Vi scrivo perché voglio rendervi partecipi del lavoro svolto, durante la penultima sessione Plenaria di Strasburgo, riguardo la Creazione di un quadro per favorire gli investimenti sostenibili.
La parola d’ordine in questi anni è sempre stata: rigenerare i luoghi della vita, dentro la rinnovata attenzione alla sostenibilità, per contrastare ogni forma di insulto all’ecosistema e alla salute delle persone, per affermare l’idea che la povertà va contrastata con scelte di visione. Questo piano d’azione è uno strumento cruciale per una giusta transizione verso un’economia e un modello sociale sostenibile che non lasci indietro nessuno.
Insieme al Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici non ci siamo ritenuti completamente soddisfatti dell’esito del voto, in quanto sono stati bocciati alcuni emendamenti che ritenevamo e riteniamo utili e rilevanti, e, per questo, ci siamo astenuti. È tempo che si comprenda che i cittadini non dovrebbero pagare il prezzo per l’avidità industriale e per i rischi associati ai cambiamenti climatici. Spero davvero che l’UE sia più progressista e intraprenda la nostra lotta per garantire che la sostenibilità ambientale ed economica vada di pari passo con il benessere e la prosperità delle persone in Europa.
Durante il voto sono prevalsi interessi tutti incardinati nella superata cultura industriale che tutela oggi l'indifendibile. Volevo sancire un principiola fine dell'industria che produce energia dalle fonti fossili.
Per consigli, riflessioni, critiche e informazioni scrivetemi all'indirizzo: elena.gentile@europarl.europa.eu Vi auguro buona giornata e...a presto!
Elena Gentile - Eurodeputata PD, Gruppo Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici