SCADENZA: 15/04/2019
Ente erogatore
Dipartimento per Le Libertà Civili e l’Immigrazione; MLPS Direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione quale Autorità delegata del FAMI
Oggetto
Il Ministero dell’Interno e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, utilizzando congiuntamente risorse economiche a valere sui programmi FAMI e FSE, pubblicano un Avviso volto a promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno del caporalato: con questa finalità finanzieranno progetti integrati, finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento e al loro inserimento/reinserimento socio lavorativo, attraverso percorsi di accompagnamento e di riqualificazione che consentano l’acquisizione di competenze spendibili nel settore dell’agricoltura. I progetti, in particolare, dovranno favorire il coinvolgimento di soggetti che valorizzino la funzione sociale dell’agricoltura.
Obiettivo
Avviso volto a promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno del caporalato: con questa finalità finanzieranno progetti integrati, finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento e al loro inserimento/reinserimento socio lavorativo, attraverso percorsi di accompagnamento e di riqualificazione che consentano l’acquisizione di competenze spendibili nel settore dell’agricoltura. I progetti, in particolare, dovranno favorire il coinvolgimento di soggetti che valorizzino la funzione sociale dell’agricoltura.
Azioni finanziabili
L’Avviso è suddiviso in due lotti, il primo a valere su risorse FAMI e il secondo su risorse FSE:
· Lotto 1 - FAMI: Interventi di integrazione socio lavorativa per prevenire e contrastare il caporalato, anche tramite attività di agricoltura sociale, per mantenere condizioni di regolarità lavorativa;
· Lotto 2 - FSE: Azioni di prevenzione e supporto, di integrazione e accompagnamento al lavoro di cittadini di paesi terzi vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo Sotto Azione III – Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo.
Tipologie di attività:
Entrambi i lotti prevedono la realizzazione di interventi di rete che fanno riferimento alle seguenti tipologie di azione:
· Azioni di supporto all’emersione, al riconoscimento della protezione per sfruttamento lavorativo, anche attraverso la creazione di presidi mobili per assicurare interventi di informazione negli insediamenti informali;
· Azioni di orientamento dei destinatari su procedure amministrative, legali, tutele disponibili, opportunità formative e occupazionali;
· Azioni formative volte a favorire la fuoriuscita dai “ghetti” attraverso l’inserimento in programmi di integrazione lavorativa, abitativa e linguistica (consolidamento competenze civico linguistiche, orientamento al lavoro, educazione e sicurezza stradale, salute e sicurezza sul lavoro, ecc.);
· Azioni volte a creare, in collaborazione con i servizi per il lavoro, validi servizi di intermediazione volti a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro ed agevolare le assunzioni regolari dei lavoratori;
· Azioni volte a favorire la complementarietà fra la stagionalità della domanda di lavoro nella filiera agroindustriale e le possibilità di occupazione e formazione professionale offerte dall’agricoltura sociale;
· Attività di inclusione attiva, ovvero azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di grave sfruttamento in un percorso personalizzato di secondo livello.
Destinatari
Cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.
Paesi ammissibili
Italia: è un avviso regionale a valere sul Fondo europeo Asilo e Migrazione (FAMI) e sul PON Inclusione.
Territori/paesi di realizzazione
• Lotto 1 – FAMI: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Val d’Aosta, Veneto, PA di Trento e PA di Bolzano.
• Lotto 2 – FSE: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
Pur risultando ammissibile una proposta progettuale che afferisce anche ad un solo territorio regionale, avranno priorità le proposte progettuali che prevedano interventi in più territori, anche in complementarietà fra i due lotti. Nel caso si intenda presentare una proposta progettuale che comprenda territori appartenenti ai due lotti, si dovranno presentare due progetti distinti (uno per il Lotto 1 FAMI e uno per il Lotto 2 FSE).
Beneficiari
Sono ammessi a partecipare in qualità di Capofila/Soggetto unico proponente/Partner:
a) Regioni/Province autonome
b) Enti locali
c) Enti del Terzo settore operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso
d) Associazioni senza scopo di lucro o altri soggetti privati (enti, fondazioni, cooperative sociali, onlus ecc.) iscritti al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati
e) Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
f) Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 222/1985
g) Associazioni di categoria dei lavoratori e/o dei datori di lavoro operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso (partner obbligatorio)
h) Patronati ed Enti bilaterali costituiti dalle organizzazioni dei lavoratori e datoriali di categoria
i) Società Cooperative, Società Consortili e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso
j) Operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro
k) Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25 maggio 2001 n. 166
l) Università, Istituti di Ricerca, Istituti scolastici (istruzione superiore), CPIA e CFP
m) Organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi inseriti nella lista delle organizzazioni internazionali pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso
DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
23.000.000 euro.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
ll budget complessivo di ciascuna proposta progettuale, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a € 1.000.000.
TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE
Erogazione a titolo di anticipo: equivalente alla percentuale indicata nella Convenzione di Sovvenzione. Salvo i casi in cui il Soggetto proponente sia un Ente pubblico, gli anticipi dovranno essere garantiti da apposita fideiussione (bancaria, assicurativa, ovvero rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 107, d.lgs. 1° settembre 1993, n. 385), in ogni caso a prima richiesta e senza possibilità, per il garante, di opporre eccezione alcuna. Il versamento a favore del Beneficiario Finale sarà, in ogni caso, subordinato all’avvenuta erogazione delle risorse del Programma nazionale FAMI all’AR da parte della Commissione Europea per la quota comunitaria (art.35 Reg. UE 514/2014) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE per la quota nazionale;
Erogazioni successive: saranno indicate nella Convenzione di Sovvenzione le tempistiche per l’erogazione dei successivi ratei da disporre a seguito della presentazione da parte dei Beneficiari Finali della rendicontazione delle spese sostenute, in considerazione dell’esito dei relativi controlli previsti da parte dell’Autorità Responsabile.
I dettagli inerenti alle modalità del finanziamento e le relative tempistiche saranno specificati nella Convenzione di sovvenzione.
MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE
Per le candidature relative al Lotto 1 – FAMI, I Soggetti Proponenti dovranno presentare i progetti usando esclusivamente il sito internet Sistema Informativo FAMI predisposto dall’Autorità responsabile https://fami.dlci.interno.it/fami
Per le candidature relative al Lotto 2 – FSE, i Soggetti Proponenti dovranno presentare le Proposte di intervento usando esclusivamente i modelli predisposti dall’Amministrazione e allegati all’Avviso, tramite invio di Posta Elettronica Certificata all’indirizzo dgimmigrazione.div1@pec.lavoro.gov.it
Per accedere al portale del Ministero dell’Interno ed inviare la candidatura, i Soggetti Proponenti dovranno disporre preliminarmente di casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di Firma digitale e, quindi, procedere alla registrazione al stesso, secondo le modalità indicate all’interno del Manuale di registrazione al Sistema Informativo FAMI.
La procedura di registrazione al sito è completamente on line e, usando le credenziali (login e password) fornite in fase di registrazione, i Soggetti Proponenti registrati accederanno ad un’area riservata nella quale potranno accedere e compilare la modulistica necessaria.
Non sono ammessi invii cartacei o su format differenti da quelli indicati.
La documentazione completa dell’Avviso è reperibile nel sito web del Ministero dell’Interno sopra indicato.
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