Ho votato a favore della risoluzione concernente la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 767/2008, il regolamento (CE) n. 810/2009, il regolamento (UE) 2017/2226, il regolamento (UE) 2016/399, il regolamento (UE) 2018/XX [regolamento sull'interoperabilità] e la decisione 2004/512/CE, e che abroga la decisione 2008/633/GAI del Consiglio essendo, con l’obiettivo di migliorarlo, essendo uno dei pilasti della libera circolazione sin dalla sua introduzione. Già nel 1985, le parti contraenti dell'accordo di Schengen hanno convenuto di dover adoperarsi per riavvicinare nei tempi più brevi le proprie politiche in materia di visti e adottare le disposizioni necessarie al fine di applicare le proprie procedure relative al rilascio dei suddetti e all'ammissione sul proprio territorio, tenendo conto della necessità di garantire la protezione dell'insieme dei territori dei cinque Stati dall'immigrazione clandestina e da quelle attività che potrebbero minacciare la sicurezza. L'obiettivo è di agevolare la procedura relativa alla domanda di visto, di prevenirne la caccia e, più in generale, la migrazione irregolare. Ritengo quindi utile un rafforzamento dei meccanismi di comunicazione e un termine massimo di due anni per l'entrata in funzione del nuovo VIS.