Pubblicato un bando che ha l’obiettivo di fornire sostegno ai migranti candidati all’ingresso in Italia per motivi di lavoro o di ricongiungimento familiare con progetti di formazione professionale e civico linguistica. Potranno essere realizzate di iniziative mirate pre-partenza in linea con i bisogni rilevati nei differenti gruppi di destinatari dei paesi di origine, nonché la produzione di materiale informativo ed orientativo, finalizzato a rispondere alle specifiche esigenze conoscitive identificate.
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Il bando ha una dotazione di 3 milioni di euro e la scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 maggio 2019.
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AZIONI FINANZIABILI - In funzione della tipologia di ingresso in Italia, le attività progettuali saranno articolate nelle seguenti Linee d’azione:
• Azione 01- Formazione pre-partenza per ricongiungimento familiare;
• Azione 02- Formazione pre-partenza per motivi di lavoro subordinato o di formazione professionale mirata a favorire l’ingresso in Italia di lavoratori qualificati e in possesso di adeguate competenze linguistiche.
Ciascuna proposta progettuale potrà prevedere la realizzazione di attività a valere su una o su entrambe le linee di azione, coerentemente con le specificità dei paesi terzi in cui verranno realizzate le attività.
Verrà attribuito un punteggio premiale alle candidature per le quali il Soggetto Proponente preveda di realizzare interventi a valere su entrambe le linee di azione e per le quali si vincoli a mettere a disposizione, nei paesi dallo stesso identificati, adeguate strutture organizzative e logistiche per l’espletamento delle attività programmate nell’intera durata del progetto.
In questa prospettiva, le attività dovranno risultare strumentali ad agevolare:
l’apprendimento della lingua italiana e dell’educazione civica, per il conseguimento delle conoscenze e competenze linguistiche utili anche al conseguimento degli obiettivi dell’Accordo di integrazione di cui al DPR 179 del 14.09.2011;
l’acquisizione di specifiche competenze professionali, funzionali ad un inserimento nel mercato del lavoro italiano, verificabile attraverso le comunicazioni obbligatorie;
l’assistenza erogata a soggetti che evidenziano specifiche situazioni di vulnerabilità nella gestione delle procedure relative alla domande di ingresso per ricongiungimento, ai sensi della direttiva 2003/86/CE del Consiglio, del 22 settembre 2003.
DESTINATARI - Sono destinatari finali della proposta progettuale cittadini di paesi terzi che si trovano nei territori dei paesi terzi selezionati e soddisfano le specifiche misure e/o condizioni antecedenti alla partenza previste dall’ordinamento italiano e in conformità al diritto dell’Unione Europea, secondo quanto disposto dall’art. 8 del Regolamento (UE) n. 516 del 16.04.2016.
Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere un numero minimo di destinatari non inferiore a 350 unità.
TERRITORI/PAESI DI REALIZZAZIONE - Le attività dovranno essere poste in essere nei territori di uno o più paesi terzi, con particolare riguardo ai paesi elencati a seguire: Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Bangladesh, Cina, Costa d’Avorio, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Mali, Mauritius, Repubblica di Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Corea, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Le attività di natura strumentale, gestionale o tecnico-sussidiaria potranno altresì essere svolte in Italia, qualora risultino funzionali ad assicurare una corretta ed efficace realizzazione delle iniziative programmate.
SPECIFICHE SUI PAESI - In sede di valutazione delle proposte progettuali verrà valorizzata la localizzazione delle attività nei paesi summenzionati, nonché la coerenza delle attività proposte rispetto ai territori in cui si prevede di realizzarle, in modo da promuovere i progetti che insistono su aree e settori produttivi strategici in relazione alle diverse tipologie di attività ammissibili.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO - Il budget complessivo di ciascuna proposta progettuale, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a € 500.000 né superiore né superiore alla dotazione finanziaria del bando.
BENEFICIARI - Sono ammessi a partecipare in qualità di Capofila/Soggetto unico proponente/Partner:
Regioni/Province autonome, Enti locali, loro unioni e consorzi, Associazioni di categoria dei lavoratori, Organismi e organizzazioni internazionali, Operatori pubblici e privati accreditati, Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome, Associazioni senza scopo di lucro o altri soggetti privati (enti, fondazioni, cooperative sociali, onlus ecc.), Organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro iscritti all’Elenco pubblicato e aggiornato periodicamente dall’Agenzia per la Cooperazione italiana ai sensi dell’articolo 26 comma 3 della Legge n. 125/2014, Università e Istituti di ricerca.