Ho votato a favore della risoluzione sulla proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l’introduzione di misure tecniche dettagliate per il funzionamento del sistema dell’IVA definito per l’imposizione degli scambi tra Stati membri. La direttiva è finalizzata ad attuare il sistema definitivo di IVA per migliorare il funzionamento del regime IVA per gli scambi transfrontalieri di merci B2B all'interno dell'Unione. In particolare, si delineano i capisaldi di un sistema di IVA definitivo più semplice e antifrode per il commercio all'interno dell'Unione. La proposta dettaglia le modalità per mettere in atto questi capisaldi per le forniture di merci all'interno dell'Unione, prevedendo una riduzione delle frodi IVA transfrontaliere fino a 41 miliardi di EUR all'anno. Si prevede il chiarimento del fatto che è il venditore che dovrebbe farsi carico dell'IVA dovuta al tasso dello Stato membro di destinazione, tranne se il cliente è un soggetto passivo certificato (CTP). Al fine di rendere di semplificare le norme sull’IVA per le imprese, le modifiche proposte introdurranno le disposizioni necessarie per mettere in atto un portale online o uno sportello unico per tutti i B2B dell'UE. Auspico che il Consiglio, competente in materia di fiscalità, vada nella medesima direzione.