Ho votato a favore della relazione annuale sulla politica di concorrenza che copre i diversi settori dal digitale all’agricoltura ai trasporti cercando di migliorane l’applicabilità, in quanto ritengo che l’Europa abbia bisogno di un solido quadro armonizzato in materia di rendicontazione e tassazione delle società multinazionali, con rendicontazione pubblica per paese e una base imponibile consolidata comune (CCCTB). La relazione riconosce anche il potenziale rappresentato dalla tecnologia blockchain che dovrebbe essere maggiormente regolamentata al fine di promuovere modelli imprenditoriali che generino opportunità e sfide. è essenziale impegnarsi ulteriormente per eliminare le distorsioni di concorrenza nel mercato interno grazie ad una tassazione equa che contrasti le pratiche anticoncorrenziali che pregiudicano la legislazione di tutela dei consumatori. Auspico quindi una più solida applicazione delle regole di concorrenza che garantiscano parità di opportunità, prosperità condivisa e un settore privato prospero e diversificato che offra innovazione, diversità e inclusione. Le regole di concorrenza devono essere considerate alla luce dei valori europei alla base della legislazione e in materia di affari sociali, economia sociale di mercato, norme ambientali, politica climatica e protezione dei consumatori. Un'aliquota fiscale comune minima garantirebbe che anche le società più grandi paghino le loro tasse in Europa rispettando la politica di concorrenza europea.