Nel 2011, la Bayer CropScience AG ha presentato una domanda di immissione in commercio di alimenti, ingredienti alimentari e mangimi ottenuti a partire da cotone e sue sottocombinazioni geneticamente modificate che contengono erbicidi complementari, in questo caso glifosato e glufosinato. L'uso di glufosinato non è più permesso nell'Unione dal 1 agosto 2018, in quanto è stato classificato come tossico per la riproduzione e rientra quindi fra i criteri di esclusione del regolamento (CE) n. 1107/2009. L'Unione ha inoltre già ritirato dal mercato un additivo del glifosato chiamato ammina di sego polietossilata a causa di timori sulla sua tossicità. Ma uno dei problemi principali da tenere in considerazione è che gli Stati membri non sono giuridicamente obbligati a misurare i residui di glifosato o glufosinato sulle importazioni di cotone per garantire la conformità con i livelli massimi di residui nell'ambito del programma coordinato di controllo pluriennale dell'Unione. Ho votato favorevolmente la risoluzione poiché auspico che la Commissione non autorizzi l'importazione, destinata all'alimentazione umana o animale, di alcuna pianta geneticamente modificata che sia stata resa resistente a un erbicida il cui utilizzo non è autorizzato nell'Unione, nella fattispecie il glufosinato e il glifosato, considerando che le questioni legate alla sua cancerogenicità rimangono aperte.