La decisione 2007/232/CE aveva autorizzato l'immissione in commercio di mangimi contenenti o costituiti da colza geneticamente modificata e in seguito, secondo un approccio alquanto discutibile, la stessa commissione aveva modificato la decisione di esecuzione 2013/327/UE facendovi rientrare i prodotti contemplati dalla prima decisione, nonostante i dubbi e le perplessità esposte da alcune autorità competenti su tali prodotti sia dal punto di vista ambientale che sanitario. Ho votato a favore della risoluzione che chiede alla commissione di non autorizzare l'importazione di alcuna pianta geneticamente modificata che sia stata resa resistente a un erbicida il cui utilizzo non è autorizzato nell'Unione. Infatti, la colza geneticamente modificata è stata progettata per essere resistente all'applicazione dell'erbicida glufosinato che non è più permesso nell'Unione poiché classificato come tossico. Auspico pertanto che la Commissione sospenda qualsiasi decisione di esecuzione riguardo alle domande di autorizzazione di organismi geneticamente modificati senza la previa autorizzazione o i pareri dei comitati degli Stati membri. Alla luce di ciò quindi la procedura di autorizzazione dovrebbe essere rivista in modo da ovviare alle carenze dell'attuale procedura, rivelatasi inadeguata per garantire un elevato livello di tutela della vita e della salute umana, della salute e del benessere degli animali, dell'ambiente e degli interessi dei consumatori.