Ho votato a favore della relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce il programma di assistenza alla disattivazione nucleare della centrale di Ignalina in Lituania e che abroga il regolamento (UE) n. 1369/2013. Sostengo questa iniziativa perché, essendo la centrale nucleare di Ignalina costituita da due reattori di tipo a canale ad alta potenza (reattori RBMK-1500), dello stesso tipo di quelli di Chernobyl, la disattivazione di questo impianto contribuisce ad aumentare la sicurezza nucleare nella regione e nell'UE nel suo complesso. Il programma Ignalina ha infatti come obiettivo generale quello di assistere la Lituania nella gestione delle sfide di sicurezza radiologica della disattivazione della centrale nucleare di Ignalina, come già previsto nel trattato di adesione della Lituania. Riconoscendo la complessità della disattivazione della centrale nucleare di Ignalina, la lunghezza di tempo richiesta e il relativo onere finanziario eccezionale, l'UE si è impegnata, attraverso il protocollo n. 4 del trattato di adesione della Lituania, a fornire un'adeguata assistenza finanziaria, con una dotazione di bilancio proposta per il 2021-2027 fissata a 552 milioni di EUR a prezzi correnti. Condivido la posizione del PE di considerare la chiusura definitiva e il completamento del piano di disattivazione entro il 2038.