Ho votato a favore della risoluzione sulla proposta di regolamento del PE e del Consiglio relativa all’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno. Nei 60 anni dalla firma del trattato di Roma, l'Unione europea si è evoluta per diventare un progetto di pace per l'intera società. Per fare in modo che questo progetto non termini - e alla luce delle sfide politiche europee rappresentate dalle tendenze nazionaliste e isolazioniste e dalle posizioni euroscettiche e talvolta antieuropee - gli Stati membri dell'UE devono avere miglioramenti nel mantenere i rapporti reciproci. A tal fine, si possono considerare, ad esempio, gli 11,2 miliardi di euro per gli anni 2021-2027 per dei progetti transfrontalieri, come un grande traguardo politico nell'era del nazionalismo in crescita; o gli obiettivi specifici “Una migliore gestione dell’Interreg” e “Un’Europa più sicura”. E ancora, promuovendo l’idea di unire le persone attraverso le frontiere, va in tal direzione la scelta di istituire fondi per piccoli progetti nel quadro dei programmi Interreg, al fine di promuovere l’integrazione europea. Guardo inoltre con apprezzamento le semplificazioni per snellire le per le disposizioni comuni. Auspico che anche il Consiglio possa convergere su queste posizioni.