Ho votato a favore della risoluzione sull'attuazione della politica estera e di sicurezza comune poiché l’Unione Europea si trova ad affrontare sfide sempre maggiori nell’arena internazionale. La crescita demografica, l’emergere di nuovi attori economici sempre più presenti sui mercati mondiali, il terrorismo internazionale: queste sfide richiedono che l’Unione Europea diventi il fautore del proprio destino. Troppo spesso gli Stati Membri danno priorità ai propri interessi nazionali a prescindere dalle conseguenze a livello europeo, intaccando la credibilità dell’Unione su scala internazionale. L’UE dovrebbe utilizzare in modo più efficace i propri strumenti di politica estera, inclusi quelli commerciali e di sviluppo: si invitano, quindi, il SEAE, la Commissione, il Consiglio e i singoli Stati Membri ad agire con un approccio integrato al fine di rafforzare l’influenza geopolitica e l’immagine generale dell’Europa nel mondo. Sono dunque benvenute le ‘coalizioni su singole tematiche’ sotto la guida del SEAE e si auspica che, in linea con la proposta del Presidente Juncker, si possa presto passare al voto a maggioranza qualificata in settori specifici in materia di politica estera e sicurezza comune, laddove i trattati richiedono attualmente l’unanimità, in particolare per quanto concerne i diritti umani, le sanzioni economiche e le missioni civili.