La libera circolazione è un principio fondamentale dell'Unione e la possibilità di spostarsi all'interno dell'UE senza essere soggetti a controlli alle frontiere interne rappresenta uno dei risultati più importanti e tangibili, che ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini a un'entità comune. Questo è uno dei motivi per i quali ho votato a favore della risoluzione, con la quale il Parlamento rafforza la sua posizione in merito all’applicazione dell’acquis di Schengen, riferendosi alla Bulgaria e alla Romania. A seguito dell’adesione dei due paesi nell’UE nel 2007, alcune disposizioni - come quella che riguarda l’area Schengen - sarebbero entrate in vigore solo a seguito di una decisione del Consiglio, previa verifica del soddisfacimento delle condizioni necessarie. Ad oggi, nonostante queste condizioni siano state soddisfatte, nei due paesi queste disposizioni non sono ancora applicate. L’inerzia del Consiglio provoca non solo danni ai due paesi ma all’intera Unione, poiché ciò ha implicazioni dirette ad esempio sulla riforma del sistema europeo comune di asilo. Questo approccio a “due fasi” pone numerosi rischi poiché alimenta l'euroscetticismo, sentimenti di ingiustizia ed inficia la popolarità dell'UE, minando il sostegno a favore di azioni europee comuni.