Ho votato in favore della risoluzione comune sull’Iran, segnatamente sul caso di Nasrin Sotoudeh. Nasrin Sotoudeh è colpevole solo di aver svolto il suo lavoro come avvocato difensore. É stata imprigionata, a seguito di sentenza in contumacia, solo per aver difeso una giovane manifestante iraniana. Già vincitrice del premio Sacharov, anche dal carcere, Nasrin continua a far sentire la sua voce e quella degli altri detenuti reclusi in condizioni disumane e degradanti. Mi rallegro del forte segnale dato dal Parlamento che invita il governo dell’Iran a rilasciare immediatamente Nasrin Sotoudeh ed esorta il sistema giudiziario dell’Iran a rispettare i principi dell’equo processo. Esprimo solidarietà nei confronti dei cittadini iraniani che manifestano per migliorare la loro situazione e per vedere realizzati quei principi che sono al cuore del concetto stesso di Europa: libertà di espressione, libertà di religione, protezione delle minoranze, stato di diritto. Esorto, inoltre, gli Stati Membri con missioni diplomatiche sul campo a dare piena attuazione agli orientamenti dell’UE e a fornire a Nasrin tutto il supporto appropriato.