Ente Erogatore: Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare
Oggetto: Il Segretariato Generale del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare annovera tra le proprie funzioni la programmazione, pianificazione e gestione delle iniziative in materia di informazione, sensibilizzazione, formazione ed educazione ambientale ed allo sviluppo sostenibile. In tale contesto, il Segretariato intende selezionare un gruppo di proposte di attività di educazione ambientale che siano coerenti con i principi e gli impegni espressi nella Carta dell’educazione ambientale, approvata il 23 novembre 2016 in occasione degli Stati generali dell’Ambiente e con la strategia plastic free avviata dal Ministero, finalizzata ad abolire l’uso delle plastiche mono uso e a incentivare l’adozione di comportamenti e scelte di consumo coerenti con questa finalità e con quelle di potenziamento di comportamenti virtuosi in tema di educazione ambientale in senso lato.
Le azioni proposte dovranno consentire la realizzazione di progetti in materia di educazione, comunicazione ambientale e allo sviluppo sostenibile da parte di associazioni riconosciute operanti nel settore della tutela ambientale e della promozione di corretti stili di vita, in collaborazione con le scuole primarie, le scuole secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione, anche avvalendosi della collaborazione dell’I.S.P.R.A. o del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri o del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Si tratta di una forma di co- progettazione, che consiste nella co-partecipazione ad un progetto globale di educazione ambientale da parte di partner privati
Obiettivi: Il Segretariato Generale del Ministero intende promuovere la presentazione e la successiva realizzazione di progetti di educazione e comunicazione ambientale rientranti nell’ambito delle seguenti aree tematiche:
• Area I – Qualità dell’aria ed energia pulita.
Sono privilegiati i progetti di educazione ed informazione ambientale riferiti ai seguenti settori: mobilità sostenibile; energie alternative; risparmio energetico; eco architettura e bioedilizia.
• Area II – Valorizzazione della biodiversità.
Sono privilegiati i progetti di educazione ed informazione ambientale riferibili ai seguenti settori: valorizzazione turistica delle aree naturali protette nazionali; tutela e valorizzazione degli habitat nazionali; tutela e valorizzazione delle aree verdi urbane; conoscere e tutelare il mare/conoscere e tutelare il territorio.
• Area III – Raccolta differenziata dei rifiuti e lotta alle ecomafie.
Sono privilegiati progetti di educazione ed informazione ambientale riferibili al tema dell’economia circolare, applicabile ai seguenti settori: il riuso dei materiali; la raccolta differenziata di qualità; il recupero e riciclo dei rifiuti; la lotta alle ecomafie, contrastare l’uso di prodotti plastici mono uso attraverso l’uso di soluzioni alternative ed eco compatibili.
I progetti dovranno evidenziare, in maniera chiara ed esaustiva, gli obiettivi delle azioni, la loro pertinenza rispetto all’Area prescelta, la/le metodologia/e adottata/e, una descrizione dettagliata delle attività, l’articolazione del piano d’azione in base alla durata del progetto.
Enti ammissibili: Possono essere soggetti proponenti le associazioni di protezione ambientale riconosciute, a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni di cui all’art. 13 della legge n. 349/1986 che propongano l’iniziativa e la realizzino, obbligatoriamente in collaborazione con uno o più istituti scolastici che abbiano, prioritariamente, una delle proprie sedi nel territorio di riferimento di uno dei 24 Parchi nazionali di cui all’allegato 1, anche avvalendosi dell’IS.P.R.A. o del C.U.F.A.A. o del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Ogni associazione “riconosciuta” può presentare anche più di un progetto.
Fondi: Il Ministero dell’Ambiente rende disponibile lo stanziamento complessivo di € 800.000; il MIUR rende disponibile, per le medesime finalità, l’ulteriore somma di € 500.000 che verrà utilizzata, all’occorrenza, per i progetti che si collocheranno in posizione utile nella graduatoria di merito, qualora le risorse già stanziate non siano sufficienti, con modalità di erogazione che saranno definite da successivi provvedimenti ministeriali.
Per ciascuna proposta progettuale è previsto una erogazione a fondo perduto di massimo dell’80% dell’intero costo della proposta progettuale, il quale non potrà comunque essere superiore a € 30.000.
Modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali: La domanda di partecipazione – predisposta in conformità con il format allegato e corredata dai documenti richiesti – deve pervenire entro le ore 11.00 del 20 gennaio 2019 al seguente indirizzo: Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – Segretariato Generale – Via Cristoforo Colombo n. 44, 00147 Roma.
N.B. Ai fini dell’accertamento del rispetto del termine farà fede unicamente la data riferita al protocollo di accettazione del Ministero. I plichi pervenuti successivamente al termine indicato non saranno aperti in quanto considerati “non ricevibili”.
Scadenza: 20 gennaio 2019 alle ore 11.00.
L’esecuzione di un progetto ammesso a finanziamento dovrà avvenire entro il 30 ottobre 2019, termine prorogabile.