Ho votato a favore della risoluzione sull’assistenza UE allo sviluppo nel settore dell’istruzione perché considero l’istruzione come diritto umano fondamentale in grado di impedire la trasmissione della povertà tra le generazioni, di svolgere un ruolo fondamentale per il conseguimento della parità di genere e l’emancipazione delle donne, l’inclusione sociale delle persone con disabilità, la salute, la democrazia, lo Stato di diritto e la prevenzione dei conflitti. Ritengo importante inserire l’istruzione nell’agenda dello sviluppo, così che possa rappresentare una concreta priorità con l’obiettivo di promuovere una vera e propria parità educativa, puntando ad intensificare gli sforzi verso le zone deboli e in via di sviluppo. Considero inoltre, tra i temi principali, quello della qualità dell’istruzione di base, rimarcando l’importanza della qualità dell’insegnamento come essenziale per l’apprendimento. In tale ottica devono inserirsi due sfide future: l’incremento e lo sviluppo dell’alfabetizzazione digitale e l’arresto del fenomeno della “fuga dei cervelli”.