Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla governance dell'Unione dell'energia che modifica la direttiva 94/22/CE, la direttiva 98/70/CE, la direttiva 2009/31/CE, il regolamento (CE) n. 663/2009 e il regolamento (CE) n. 715/2009, la direttiva 2009/73/CE, la direttiva 2009/119/CE del Consiglio, la direttiva 2010/31/UE, la direttiva 2012/27/UE, la direttiva 2013/30/UE e la direttiva (UE) 2015/652 del Consiglio, e che abroga il regolamento (UE) n. 525/2013.
Ho votato a favore dell’accordo interistituzionale sul regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla governance dell’Unione dell’energia che modifica la direttiva 94/22/CE, la direttiva 98/70/CE, la direttiva 2009/31/CE, il regolamento (CE) n. 663/2009 e il regolamento (CE) n. 715/2009, la direttiva 2009/73/CE, la direttiva 2009/119/CE del Consiglio, la direttiva 2010/31/UE, la direttiva 2012/27/UE, la direttiva 2013/30/UE e la direttiva (UE) 2015/652 del Consiglio, e che abroga il regolamento (UE) n. 525/2013. La governance dovrebbe apportare contributi per il conseguimento degli obiettivi dell’UE in materie energetiche, garantendo al contempo la giusta flessibilità per gli Stati membri. Tale governance è volta a istituire un quadro normativo che abbia come scopo: una semplificazione degli obblighi esistenti in materia di pianificazione e monitoraggio nei settori energetici e climatici; la definizione di un processo efficiente tra Stati membri, Commissione e altre istituzioni UE. In tale ottica si inseriscono le sfide che riguardano il riscaldamento globale, la realizzazione dell’accordo di Parigi, il mantenimento del riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5°C e il raggiungimento di alti standard di utilizzo di energie rinnovabili, coinvolgendo tutti i soggetti utili al raggiungimento della transizione energetica.