Il piano per gli stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico avrà un impatto significativo sull’amministrazione della pesca e sulla gestione delle risorse biologiche marine, poiché fissa l'obiettivo di ricostituire gli stock e ripristinare la sostenibilità del settore alieutico. Ho votato a favore della risoluzione considerando che il piano avrà un impatto importante sulla gestione della pesca nell’Adriatico, in crisi da anni, e che potrebbe essere ulteriormente danneggiato dalla proposta della CE. Il nostro posto in cima alla catena alimentare ci impone degli obblighi e delle responsabilità come la gestione razionale delle risorse naturali, per questo è essenziale resistere alla tentazione di trovare facili soluzioni che porterebbero però alla rovina del settore. La proposta di istituire un sistema di quote danneggerebbe l'intera area adriatica che ad oggi è coperta da un piano di gestione basato sulla regolamentazione dello sforzo di pesca e che offre relativa stabilità al settore. Una modifica di questo piano perturberebbe il mercato europeo: a causa delle differenze regionali infatti, le quote non funzionerebbero in modo uguale e la posizione dell’UE andrebbe a danneggiare l’economia interna. Bisogna impegnarsi nella gestione dello sforzo di pesca considerando la sostenibilità biologica ma anche quella economica e sociale.