Progetti a rilevanza nazionale presentati da enti del Terzo Settore – anno 2018
Ente Erogatore: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Oggetto: Con atto di indirizzo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, adottato in data 26 ottobre 2018, sono stati individuati gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il fondo di cui all’art. 72 del codice del Terzo settore, per l’annualità 2018.
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani;
b) rinforzare la resilienza dei poveri e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità;
c) promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari;
d) anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.);
e) realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo), al fine di aumentare il rendimento degli interventi attuati a beneficio dell’intera comunità;
f) rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto;
g) contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
h) contrastare le solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
i) sviluppare e rafforzare legami sociali, da promuovere all’interno di aree urbane o extra-urbane disgregate o disagiate;
j) prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
k) prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento al fenomeno di bullismo e cyberbullismo;
l) risposte a bisogni di prima necessità e di pronto intervento anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato;
m) sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore;
n) promozione del sostegno a distanza.
Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 regioni (sono equiparate alle regioni, ai fini della presente tipologia, le province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
Entità del Contributo: Le risorse messe a disposizione per l’anno 2018 ammontano complessivamente a € 23.630.000,00. Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a € 250.000 né superare l’importo di € 900.000.
La quota di finanziamento ministeriale:
non potrà superare l’80% del costo totale del progetto se presentato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro;
non più del 50% del totale se presentata da fondazioni del terzo settore o che prevedano un regime di partenariato sia di fondazioni che di associazioni di promozione sociale/organizzazioni di volontariato (indipendentemente dal numero di fondazioni coinvolte e dal ruolo assicurato da esse all’interno de progetto).
Il cofinanziamento deve consistere in un apporto monetario a carico dei proponenti o degli eventuali terzi, mentre non è considerato cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari o di altro tipo di risorse a carattere non finanziario o figurativo.
Soggetti Ammissibili: Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale devono essere presentati, pena l’esclusione, in forma singola o in partenariato tra loro, da: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore iscritte nel Registro unico del Terzo settore, anche attraverso le reti associative di cui all’art. 41 del Codice del Terzo settore.
Anche per l’anno 2018 il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore, ovvero i registri delle associazioni di promozione sociale nazionale, regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano e i registri delle organizzazioni di volontariato delle regioni e delle province autonome; per le fondazioni del terzo settore il requisito si intende soddisfatto attraverso l’iscrizione all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
N.B. La realizzazione di iniziative e di progetti potrà prevedere l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici (compresi gli enti locali) o privati (ivi compresi anche i soggetti non appartenenti al Terzo settore, come le imprese). Tali collaborazioni devono essere a titolo gratuito: gli enti che collaborano non possono essere destinatari di quote di finanziamento, ma possono cofinanziare attraverso un apporto monetario.
Scadenza: 10 dicembre 2018 ore 13.00