Ente Erogatore: Con i Bambini Impresa Sociale
Oggetto: E’ sicuramente “Un passo avanti” l’esperienza di Con i bambini, soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della Povertà Educativa Minorile” costituito dal Protocollo d’intesa stipulato a metà 2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, il MEF, il Ministro del Lavoro e Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria. “Un passo avanti” è il quarto bando che chiude il primo triennio di attività del fondo. Si tratta di una nuova linea di intervento pensata per il sostegno di progetti, dal contenuto particolarmente innovativo che, coerentemente con l’obiettivo del Fondo, siano rivolti al contrasto della povertà educativa minorile, grazie alla condivisione di esperienze, ipotesi progettuali, programmi di intervento potenzialmente innovativi, in linea con la missione di contrasto alla povertà educativa minorile. Al fine di promuovere tali opportunità, l’Impresa sociale ha destinato specifiche risorse da poter impiegare nella sperimentazione di interventi innovativi, che possano anche favorire una collaborazione tra Enti del Terzo Settore, altri enti erogatori, soggetti pubblici e privati, e i territori destinatari delle iniziative
Obiettivo: La povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere e sperimentare, di scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze, coltivare i propri talenti ed allargare le proprie aspirazioni. Si creano così le condizioni per lo sfruttamento precoce nel mercato del lavoro, per l’abbandono e la dispersione scolastica (nelle loro diverse manifestazioni), per fenomeni di bullismo e di violenza nelle relazioni tra pari.
L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.
Il bando si svolge in due fasi. Nel corso della I fase occorre presentare una sintesi dell’idea che si intende realizzare in una (Graduatoria A) o più regioni italiane (Graduatoria B). Il proponente l’idea (“Soggetto Responsabile”) dovrà essere un Ente del Terzo Settore cui si applica il D. Lgs.117/2017 (c.d. “Codice del Terzo Settore”).
Azioni ammissibili: L’Impresa sociale selezionerà le idee ritenute in linea con lo spirito dell’iniziativa, che dovranno essere, nel corso della II fase, convertite in progetti esecutivi attraverso la presentazione di un progetto più dettagliato e completo, da parte di una rete costituita da almeno 3 soggetti, di cui un Ente del Terzo Settore, in qualità di capofila, un ente incaricato della valutazione di impatto e un ulteriore partner.
Verranno selezionate le idee che, coerentemente con la tipologia di iniziativa intrapresa, proporranno modalità di intervento rispondenti a criteri di:
efficacia: cioè la capacità dell’intervento di produrre e/o ottenere pienamente l’effetto desiderato;
innovatività: cioè la capacità dell’intervento di ottenere esiti inediti e fornire risposte originali rispetto al territorio, al target, al processo, al servizio, alla metodologia applicata, all’integrazione pubblico privato e/o al partenariato;
alto potenziale in termini di contrasto alla povertà educativa minorile, cioè la capacità dell’intervento di prevedere e dimostrare, già in fase previsionale, come le attività sviluppate e i processi attivati potranno incidere sulle situazioni di povertà educativa minorile che si intendono contrastare. È auspicabile che le idee progettuali prevedano, fin dalla fase iniziale, la partecipazione attiva di diversi attori, anche al fine di identificare i bisogni dei territori e il contesto di intervento, come la scuola, le istituzioni pubbliche, soggetti del privato sociale o del mondo profit, ecc…, in un’ottica bottom up che favorisca processi di innovazione sociale e di rafforzamento della Comunità Educante.
Fondi: Con i bambini ha destinato a questa iniziativa fino a un massimo di 70 milioni di euro, di cui 35 milioni di euro per la Graduatoria A e 35 milioni di euro per la Graduatoria B. I progetti della Graduatoria A potranno richiedere un contributo compreso tra i 250 mila e 1 milione di euro, mentre per quelli della Graduatoria B il contributo richiesto potrà variare da 1 a 3 milioni di euro. In II fase sarà richiesto al partenariato di contribuire alla copertura dei costi di progetto con una quota minima di cofinanziamento finanziario pari al 10% per la Graduatoria A e 15% per la Graduatoria B del costo complessivo del progetto.
Scadenza: 14 dicembre 2018 ore 13:00