Ho votato a favore della proposta di risoluzione contro le continue perpetrazioni egemoniche russe in quella parte del mondo non più sotto il suo controllo, con importanti implicazioni per la situazione non solo nel Mar Nero, lo stretto di Kerch e il Mar d'Azov ma in tutta la zona, causando sconvolgimenti geopolitici estremamente violenti. La Russia ha costruito il ponte di Kerch e un gasdotto, e ha installato cavi sottomarini che collegano la penisola di Crimea con il territorio russo, senza il consenso dell'Ucraina e in palese violazione della sovranità e integrità territoriale di quest’ultima. Inoltre, la costruzione di questo imponente ponte ha avuto un impatto negativo sull'ambiente, limitando allo stesso tempo la navigazione in violazione dei diritti di navigazione nelle acque territoriali dell'Ucraina, limitazioni inoltre che colpiscono anche le navi battenti bandiera dell'UE. L’Unione europea deve continuare a parlare con una sola voce cercando di risolvere pacificamente le controversie tra Russia e Ucraina, continuando a sostenere la piena sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini.