Il partenariato con il colosso americano non deve solo rappresentare un’alleanza in termini di rapporti commerciali ed economici ma deve basarsi anche sul rispetto di valori quali solidarietà e cooperazione. Il mio voto favorevole alla risoluzione sullo stato delle relazioni UE-USA parte dalla considerazione di tali premesse: se da un lato è innegabile l’importanza strategica americana, dall’altro è necessario mantenere una visione lucida che valuti obiettivamente le politiche delle volte rischiose dell’amministrazione americana e che sempre più evidenziano la necessità dell’UE di muoversi verso un’autonomia strategica. Infatti, l'attuale politica riassumibile nello slogan molto caro al Presidente Trump "America first" danneggia gli interessi europei compromettendo non solo la fiducia reciproca ma anche la stabilità e la prosperità globali a lungo termine. Questo partenariato deve dunque continuare ad essere tra pari e non porre nessuno nella posizione del leone o dell’agnello; le relazioni con l’America devono continuare ad essere ispirate da fiducia, solidarietà e dialogo reciproco. Alla luce delle ultime mosse dell’amministrazione Trump, mi domando se questa relazione abbia ancora la stessa valenza per i nostri partner americani. Il mio voto favorevole è giustificato dall’obiettività e dal realismo con il quale la relazione è stata redatta, per niente “intimidita” dall’onnipotenza americana.