Ho votato a favore della risoluzione sui percorsi di reinserimento dei lavoratori in impieghi di qualità dopo un infortunio o una malattia perché sono convinta dell’importanza sociale, sanitaria e professionale di questo percorso. Infatti, in un contesto in progressivo invecchiamento e con notevoli difficoltà per i sistemi sanitari, non possono non esserci politiche che rendano i mercati del lavoro più inclusivi e reattivi alle esigenze della società, meno propensi alla perdita di competenze e in grado di razionalizzare il reinserimento dei lavoratori dopo infortunio o malattia. È così necessario che gli Stati membri attuino misure preventive, diano risposte globali in termini di politiche negli Stati membri e riconoscano un mutamento culturale che induce all’esigenza di provvedere a questi lavoratori. Il ritorno al lavoro può essere un processo complicato, tanto per i lavoratori quanto per le imprese, le quali spesso mostrano necessità di assistenza tecnica e finanziaria. In tal senso può configurarsi il sostegno dell’UE, ad esempio incoraggiando le riforme nazionali del mercato del lavoro, studiando meccanismi di prevenzione nel settore della salute e della sicurezza sul lavoro e promuovendo un’identificazione comune di riferimento in materia.