Ho votato a favore della risoluzione sulla decisione del PE e del Consiglio, che modifica la decisione 2003/17/CE del Consiglio relativa all'equivalenza delle ispezioni in campo delle colture di sementi effettuate in paesi terzi. In sintesi, l’approvazione permetterà di riconoscere le colture di determinati sementi prodotti in paesi terzi come conformi alle prescrizioni dell'Unione Europea, garantendo allo stesso tempo la legittimità degli stessi sistemi di controllo. L’accordo raggiunto permette così la possibilità di immettere nel nostro mercato tipi di sementi – segnatamente le sementi di piante foraggere, cereali, ortaggi e piante oleaginose e da fibra – che appartengono ad una varietà registrata e dichiarata e che quindi fanno parte di lotti certificati che garantiscono una buona e sana qualità equivalente a quella delle sementi europee. Accolgo, pertanto, positivamente l’ingresso del Brasile e della Moldova nell’elenco dei paesi terzi che hanno ottenuto dall'UE l'equivalenza in relazione a talune specie, in quanto ciò mira ad una più efficiente regolamentazione così come incremento qualitativo della produttività agricola e delle sementi commercializzate.