Oggetto: Il bando mira a sostenere progetti transnazionali che contribuiscano:
- a rafforzare i diritti di persone sospettate o accusate di reato e a preparare una nuova azione dell’UE in linea con l’obiettivo specifico di facilitare l’accesso effettivo alla giustizia per tutti;
- applicare efficacemente e coerentemente il diritto penale dell’UE nel settore dei diritti delle vittime di reato.
Obiettivi e azioni finanziabili:
Priorità 1 – Diritti processuali di sospettati e imputati
Attuazione e applicazione pratica dei seguenti strumenti:
Direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sul rafforzamento di taluni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali;
Direttiva (UE) 2016/800 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2016, relativa alle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati in procedimenti penali;
Direttiva (UE) 2016/1919 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, riguardante il patrocinio a spese dello Stato di sospettati e imputati in procedimenti penali e per le persone ricercate attraverso un mandato di arresto europeo. In questo contesto il progetto potrebbe anche concentrarsi sulla direttiva 2013/48 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, sul diritto di accesso a un difensore nei procedimenti penali e nei procedimenti di arresto europeo e sul diritto di informare una parte terza sulla privazione della libertà e di comunicare con terze persone e con le autorità consolari per le persone private della libertà;
Aspetti procedurali relativi ai diritti nell’ambito del procedimento di arresto europeo (MAE) ai sensi della decisione quadro 2002/584 / GAI del 13 giugno 2002 relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri;
Ulteriore sviluppo delle politiche e azioni dell’UE nel campo delle garanzie procedurali per persone sospettate e accusate di reato.
Priorità 2 – Diritti delle vittime
Principali misure legislative all’interno di questa priorità:
Direttiva 2012/29/ UE, che istituisce norme minime riguardanti i diritti, l’assistenza e la protezione delle vittime di reato;
Direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato;
Direttiva 2011/99 / UE sulla protezione europea e del regolamento (UE) 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile;
Attuazione delle disposizioni relative alle vittime della direttiva (UE) 2017/541 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativa alla lotta contro il terrorismo e che sostituisce la decisione quadro 2002/475 / GAI del Consiglio e che modifica la decisione 2005/671 / GAI del Consiglio;
Ulteriore sviluppo delle politiche e azioni dell’UE nel settore dei diritti delle vittime, in particolare per quanto riguarda eventuali lacune nella legislazione dell’UE.
Attività promosse dal progetto: Attività di analisi (es: raccolta e creazione di banche dati, indagini, ricerche ecc.); scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro che possano essere trasferibili ad altri paesi partecipanti al programma; sviluppo di strumenti di informazione, scambio e erogazione di informazioni; facilitazione della cooperazione tra le autorità competenti e le agenzie, gli operatori del diritto e/o i fornitori di servizi; diffusione di informazioni sui diritti delle vittime e attività di sensibilizzazione delle norme esistenti sui diritti delle vittime a livello comunitario e nazionale.
Beneficiari: Enti pubblici a livello nazionale, regionale, locale e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali. I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.
I progetti devono essere realizzati da una partnership transnazionale costituita da almeno 2 organismi (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner) provenienti da 2 diversi Paesi ammissibili.
La durata dei progetti non deve superare i 24 mesi.
Fondi: Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro.
Scadenza: 19 settembre alle 17:00