2° bando in attuazione del Programma di Cooperazione Territoriale Europea "Interreg ADRION"
Azioni Il bando sostiene esclusivamente progetti riguardanti l’Asse 2 del Programma, i suoi due Obiettivi specifici e relativi temi e sotto-temi.
Ciascun progetto deve affrontare un solo tema (unicamente in casi debitamente giustificati è possibile trattare fino a 2 temi all’interno dello stesso Obiettivo specifico). ASSE PRIORITARIO 2 - REGIONE SOSTENIBILE
Obiettivo specifico 2.1: promuovere la valorizzazione sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale quale risorsa di crescita nell’area Adriatico-Ionica.
Temi e sotto-temi
Tema 1. Preservare, capitalizzare e innovare il patrimonio culturale e naturale - accrescere la competitività attraverso lo scambio di pratiche per migliorare la collaborazione fra il settore del turismo e altri settori correlati; - promuovere nelle aree montane politiche di sviluppo rurale che integrino sia esigenze di conservazione sia il benessere duraturo degli abitanti; - sviluppare modelli più partecipativi di interpretazione e governance attraverso un maggiore coinvolgimento del settore privato e della società civile; - sviluppare azioni per aumentare le competenze/abilità, anche correlate alle industrie creative, per sostenere la salvaguardia del patrimonio culturale e il turismo sostenibile; - sostenere la modernizzazione del settore del patrimonio culturale e naturale, la sensibilizzazione e l’attrazione di nuovo pubblico, anche attraverso la digitalizzazione e la realizzazione di reti aperte che prevedano il coinvolgimento dei giovani; - sostenere la salvaguardia dei paesaggi culturali e naturali.
Tema 2. Monitorare, valutare e ridurre la pressione ambientale e sociale derivata dal turismo - istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nel contesto del turismo, della protezione della cultura, delle esigenze locali e della crescita economica nel contesto del patrimonio culturale e naturale; - incoraggiare la valutazione degli effetti transnazionali di segmenti in rapida crescita come il turismo da crociera, esaminando le interconnessioni tra strutture portuali, porti turistici e altre industrie marittime.
Tema 3. Sviluppare il turismo sostenibile riducendo gli agenti inquinanti - sviluppare modelli di turismo sostenibile incentrati su bassi livelli di carbonio, miglioramento della qualità dell'aria e riduzione delle emissioni di PM e NO2, basso impatto ecologico, "slow food", coinvolgimento di giovani e volontari e altre offerte alternative in linea con il patrimonio naturale e culturale.
Obiettivo specifico 2.2: migliorare la capacità di affrontare a livello transnazionale la vulnerabilità ambientale, la frammentazione e la salvaguardia dei servizi ecosistemici nell'area Adriatico-Ionica.
Temi e sotto-temi
Tema 1. Implementare attività di ricerca e valutazione per proteggere e gestire i paesaggi e gli habitat terrestri e marittimi, anche attraverso la sensibilizzazione e l’educazione ambientale - promuovere e scambiare esperienze per l'adozione di strategie nazionali coerenti per l'ICM (Protocollo ICZM) e piani transnazionali per lo spazio marittimo (Direttiva MSP); - monitorare le specie protette (ad es. tartarughe marine, cetacei) come indicatori del Buono Stato Ambientale (GES) dei mari Adriatico e Ionio, affrontando le minacce alla biodiversità e alla qualità delle acque (ad es. l’impatto di micro-rifiuti, microinquinanti e bio tossine); - accrescere e promuovere la conoscenza marina con focus sulla rete delle aree marine protette; - sviluppare piani di gestione congiunti per gli habitat e gli ecosistemi transfrontalieri e per gestire il livello di popolamento dei grandi carnivori; - rafforzare i collegamenti transfrontalieri tra i siti inclusi nella rete Natura2000 attraverso reti ecologiche e infrastrutture verdi, sviluppando il monitoraggio congiunto dei servizi ecosistemici delle foreste (in particolare la loro capacità di agire come assorbenti di carbonio e immagazzinare le risorse idriche), e proteggendo e ripristinando gli acquitrini e i campi carsici rilevanti per la rotta migratoria (degli uccelli) Adriatica; - istituire, testare e attuare modelli di negoziazione, mediazione, partecipazione e risoluzione dei conflitti nel contesto della protezione ambientale, della crescente pressione delle attività umane e dei cambiamenti ambientali (in particolare per quanto riguarda i cambiamenti climatici).
Tema 2. Gestire e prevenire la diffusione dell’inquinamento - sviluppare e integrare sistemi di allarme rapido per l'individuazione, la gestione e la prevenzione dell'inquinamento localizzato e diffuso da varie fonti (ad es. fuoriuscite di petrolio dal trasporto marittimo e rifiuti marini in generale, inquinamento industriale, incidenti, nitrati provenienti dall'agricoltura, carico organico dell'acquacoltura, inquinamento acustico, luminoso e da acque reflue di zone turistiche, discariche, contaminazione del suolo, ecc.); - sviluppare modelli mirati a sostenere la gestione/il riciclo dei rifiuti
Tema 3. Gestire e prevenire i rischi naturali e causati dall’uomo - sviluppare e integrare i sistemi transnazionali, le procedure e i sistemi di allarme rapido esistenti per prevedere, gestire e prevenire i rischi naturali e provocati dall'uomo (incendi boschivi, alluvioni marittime e fluviali, incidenti industriali, siccità, tempeste, proliferazione di alghe, erosione dei terremoti, ecc.), soprattutto in coordinamento con il meccanismo di protezione civile dell'UE e le iniziative IPA in materia di protezione civile, gestione delle alluvioni, gestione dei rischi, ecc.
Beneficiari: Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi interessati dal Programma. Può trattarsi di: - Enti pubblici locali, regionali e nazionali, compreso GECT e associazioni di enti pubblici - Organismi di diritto pubblico e loro associazioni - Enti privati, compreso imprese, operativi da almeno 2 anni al momento della candidatura - Organizzazioni internazionali operative da almeno 2 anni al momento della candidatura
I Paesi (e relativi territori) coperti dal Programma sono: Stati membri UE: - Italia, con le regioni Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche. - Grecia, con le regioni Anatoliki Makedonia, Thraki, Kentriki Makedonia, Dytiki Makedonia, Thessalia, Ipeiros, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki, Voreio Aigaio, Notio Aigaio, Kriti. - Croazia, con le regioni Jadranska Hrvatska e Kontinentalna Hrvatska. - Slovenia, con le regioni Vzhodna Slovenija e Zahodna Slovenija.
Paesi IPA: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia
Entità Contributo: Il cofinanziamento UE (da fondi FESR e IPA II) copre fino all’85% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.500.000 euro. Per i partner pubblici italiani il restante 15% di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale.
Modalità e procedura: Il capofila di progetto (lead applicant) deve essere stabilito in uno dei territori UE coperti dal Programma e rientrare nelle seguenti tipologie: Enti pubblici a livello locale, regionale, nazionale o loro associazioni; organismi di diritto pubblico o loro associazioni; GECT; organizzazioni internazionali.
Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 6 partner provenienti da 6 diversi Paesi del Programma, di cui almeno 4 partner di 4 diversi Paesi del FESR (quindi Stati UE) e almeno 2 partner di 2 diversi Paesi IPA. Il partenariato può includere al massimo 2 partner dello stesso Paese. La partnership di progetto può essere costituita da massimo 16 partner.
Vengono stabilite inoltre alcune limitazioni per le candidature, ovvero un medesimo soggetto: - può essere capofila di non più di 1 progetto per Obiettivo specifico; - se è già capofila di 1 progetto per un Obiettivo specifico, non può essere partner di più di 2 progetti nello stesso Obiettivo specifico; - se non è capofila di progetto, può essere partner in non più di 3 progetti per Obiettivo specifico; - se ente privato, può partecipare a un solo progetto per Obiettivo specifico.
I progetti proposti devono avere durata non superiore a 30 mesi.
Le proposte di progetto devono essere presentate in lingua inglese e solo tramite web, utilizzando il sistema e-MS disponibile sul sito www.interregadrion.eu . I capofila di progetto devono previamente registrarsi al sistema.
Scadenza 26/06/2018, ore 15 (ora dell’Europa centrale)
Link con l'avviso di bando e application: http://www.adrioninterreg.eu/index.php/second-call-for-proposals-priority-axis-2-application-documents/