- Ho sostenuto la Risoluzione del Parlamento Europeo tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili (MGF) perché supporto l’eliminazione di questa e di altre pratiche che compromettano il raggiungimento della parità di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze, nonché il rispetto dei diritti umani. Le MGF rappresentano anche una questione europea, a causa dell’arrivo di donne provenienti da parti del mondo in cui questa orribile pratica è purtroppo diffusa. La relazione dell’UNICEF ha stimato che circa 200 milioni di donne e ragazze hanno subito mutilazioni genitali femminili in tutto il mondo. I dati preoccupanti ci pongono davanti un urgente problema da risolvere, in sinergia con le organizzazioni internazionali, le comunità locali e le famiglie. Ritengo, inoltre, che tali pratiche siano espressione della disuguaglianza di genere, che si manifesta attraverso una violazione dei diritti della donne quali la mancanza di accesso all’istruzione, ai servizi sanitari, al mercato del lavoro e alla salute riproduttiva e sessuale. Rilevano una forma di controllo sui corpi delle donne e delle ragazze che viola l’integrità fisica e psicologica che è necessario sradicare, proteggendo i soggetti a rischio e supportano le ragazze e le donne che ne subiscono le conseguenze per tutta la vita.