- Ho votato a favore della risoluzione sulla revisione dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea perché è necessario che la Commissione Europea sia sempre più un organo politico, i cui vertici siano espressione delle forze in Parlamento e delle famiglie politiche europee. In linea con quanto già nel fatto nel 2014, con la designazione politica del Presidente della Commissione Europea, il testo autorizza i membri della Commissione a essere designati dai partiti europei come candidati alla presidenza, incoraggiando quindi i partiti europei a nominare i propri candidati. Coerentemente, si permette ai membri della Commissione di candidarsi al Parlamento Europeo senza rinunciare al loro ruolo prima dell’elezione. Il testo fa inoltre chiaramente riferimento ai principi di integrità, trasparenza e collegialità che devono seguire i membri della Commissione candidati. Come gruppo S&D riteniamo che rendere sempre più la Commissione Europea un organo politico che segua le istanze del Parlamento, e dei cittadini che questo rappresenta, sia l’unico strumento per rendere più democratica l’Unione Europea, e per questo crediamo sia importante proseguire il percorso iniziato nel 2014, facendo in modo che la Commissione appaia sempre meno come un’istituzione tecnocratica slegata dalle istanze che vengono dai territori.