- Ho votato a favore della Risoluzione sull’accordo interstituzionale sul regolamento del E e del Consiglio recante misure volte a impedire i blocchi geografici e altre forme di discriminazione dei clienti basate sulla nazionalità, residenza o il luogo di stabilimento nel mercato interno, in quanto l’eliminazione dei blocchi geografici nel commercio online rappresenta un passo ulteriore per il completamento del mercato unico. Il regolamento proposto dalla Commissione UE mira a incentivare il commercio elettronico transfrontaliero, elemento fondamentale per la crescita, assicurando un miglior accesso a beni e servizi, rafforzando la fiducia e offrendo maggiore certezza giuridica, nonché riducendo gli oneri amministrativi. Già nel 2016 la Commissione ha presentato una proposta di regolamento volto a impedire i blocchi geografici, ma il negoziato ha avuto grandi difficoltà a causa dei diversi interessi nazionali. Il compromesso trovato, limitato ai contratti B2C, esclude dal divieto di geoblocking le opere audiovisive e i settori già regolamentati da normative particolari, include, invece, l'uso di opere tutelate dal diritto d'autore, a condizione che l'operatore abbia i necessari diritti per i territori interessati, permette di fare un passo in avanti verso l’accesso universale a beni e servizi, poiché elimina le discriminazioni fondate sulla nazionalità e sulla residenza del consumatore.