- Ho votato a favore della risoluzione sull'attuazione della direttiva 2005/36/CE sulle qualifiche professionali e necessità di riforma dei servizi professionali, poiché le professioni regolamentate rappresentano un quinto della forza lavoro nell’UE e per la loro importanza nell'economia degli SM. Le norme sulle professioni regolamentate sono generalmente imposte per proteggere obiettivi di interesse generale, quali la salute pubblica, la protezione dei consumatori, la protezione dell'ambiente. La direttiva 2005/36/CE stabilisce norme per il riconoscimento automatico di una serie di professioni e serve a facilitare la libera circolazione dei professionisti. La piena attuazione alla direttiva “qualifiche professionali” ed in particolare delle disposizioni previste dall’articolo 59 riguardanti la valutazione della proporzionalità dei requisiti nazionali per limitare l’accesso alle professioni o il loro esercizio, gli obblighi di trasparenza che garantisca un maggiore coinvolgimento delle parti interessate, è di fondamentale importanza. In qualità di relatrice ombra per parere del Gruppo S-D ho sostenuto fortemente la proposta di direttiva di un test di proporzionalità ex ante che si applichi a tutte le professioni regolamentate. Infine, reputo di importanza cruciale raggiungere un punto di equilibrio nei quadri normativi nazionali fra la competitività, laddove è necessario, e la salvaguardia dell'interesse pubblico, proponendo un regolamento proporzionato, non discriminatorio e trasparente.