Il bando è diviso in due lotti distinti e una proposta progettuale può riguardare un solo lotto.
Lotto 1: Rafforzare la conoscenza, la consapevolezza e l’advocacy sulle condizioni sociali e ambientali nelle filiere del cotone e dell'abbigliamento Azioni volte a rafforzare una comprensione comune e a migliorare la conoscenza delle filiere del valore globali sostenibili nel settore dell'abbigliamento, in linea con gli standard, i principi e gli orientamenti concordati a livello internazionale, ovvero: - International Labor Standards (ILS) - Responsabilità sociale delle imprese (RSI) - Accordi ambientali multilaterali rilevanti
I progetti devono anche contribuire a sensibilizzare i consumatori e a tradurre la consapevolezza acquisita in comportamenti d'acquisto più responsabili, oltre che a sostenere tutti gli stakeholder già attivi nell'area, in particolare le organizzazioni della società civile (OSC) e i sindacati, per rafforzare le loro capacità di difesa globale basata sui dati relativamente alle condizioni sociali e ambientali, con particolare attenzione agli standard del lavoro.
Lotto 2: Migliorare la trasparenza e la tracciabilità delle filiere del cotone e dell'abbigliamento Azioni tese a sostenere le imprese che operano nel settore dell'abbigliamento, compresa l'industria europea, per migliorare i sistemi di trasparenza e tracciabilità in tutte le fasi della catena del valore come ad esempio: - comprendere gli attori della catena del valore e l'impatto sociale e ambientale ai diversi livelli, - identificare la location e le condizioni di produzione.
Le azioni devono inoltre contribuire a migliorare l'efficacia dei regimi di sostenibilità e l'applicazione dei principi di due diligence in materia di standard lavorativi e ambientali, inclusa la riduzione dei rischi.
Tipi di azione ammissibili (elenco non esaustivo)
Per entrambi i lotti - mappatura e analisi dei gap nelle iniziative multi-stakeholder e industriali esistenti; - strumenti per iniziative industriali volte a mappare, migliorare la trasparenza e rivelare informazioni su tutti gli attori della catena del valore relativamente all’ubicazione e alle condizioni di produzione, compreso l'impatto sociale e ambientale, a migliorare la tracciabilità all’interno delle catene del valore (in particolare per le PMI) e ad attenuare i rischi connessi ai livelli dagli standard applicati alla manodopera e all’ambiente, - supporto per forum multi-stakeholder tesi a condividere conoscenze e rafforzare le alleanze; - rafforzare le iniziative multi-stakeholder esistenti che si propongono di migliorare gli standard lavorativi e ambientali; migliorare la loro collaborazione al fine di preparare il terreno per l'allineamento o l'armonizzazione delle azioni e delle pratiche lungo la catena del valore dell'abbigliamento e del cotone; - ricerche sull'efficacia delle campagne di comunicazione in materia di sensibilizzazione, pratiche e comportamenti; - monitoraggio, documentazione e diffusione delle buone pratiche in materia di due diligence, responsabilità sociale delle imprese e interventi delle parti sociali e di altre parti interessate; - advocacy, sensibilizzazione, formazione, assistenza tecnica e strumenti; - migliorare la due diligence, la responsabilità sociale delle imprese, la trasparenza e la tracciabilità per attenuare il rischio di violazioni a carico dei lavoratori e dell’ambiente; - potenziamento dei meccanismi di tracciabilità delle migliori pratiche industriali e dei tentativi di localizzazione avanzati; - azioni che contribuiscono a facilitare ulteriori tentativi da parte degli attori del settore privato, in particolare sostenendo la collaborazione tra loro e tra la Commissione europea e il settore privato.
Per il lotto 1 - aumentare la consapevolezza dei consumatori e dei committenti pubblici per promuovere un consumo e delle catene di valore sostenibili e responsabili, - migliorare l'informazione ai consumatori relativamente a dove, come e da chi sono fatti i vestiti; divulgare informazioni al pubblico in modo comprensibile, accessibile e tempestivo, - promuovere gli strumenti di informazione rivolti ai consumatori e la CSR, compresa la due diligence svolta dalle aziende all’interno delle loro catene di approvvigionamento, - promuovere e diffondere le migliori pratiche sociali e ambientali sulla gestione responsabile delle catene del valore degli indumenti, coinvolgendo imprese, associazioni di imprese, organizzazioni della società civile e parti sociali e promuovendo la collaborazione e la condivisione della conoscenza tra gli stakeholder, - sostenere le organizzazioni della società civile e i sindacati per migliorare la loro capacità di difesa globale basata sui dati relativamente alle condizioni sociali e ambientali, con un focus sugli standard lavorativi, - politiche e azioni di advocacy attraverso l’istituzione di una piattaforma collaborativa a livello UE, - raggiungere i paesi di produzione coinvolti nei vari livelli delle catene del valore.
Per il lotto 2 - rafforzare le iniziative multilaterali, efficaci e scalabili in atto per migliorare gli standard lavorativi e ambientali, - migliorare i sistemi di trasparenza e tracciabilità all'interno delle catene del valore, - contribuire a migliorare le informazioni e sostenere le imprese che operano nel settore dell'abbigliamento, compresa l'industria europea, per applicare in modo più efficace i principi della due diligence agli standard lavorativi e ambientali, - potenziare l'utilizzo di sistemi innovativi volontari di tracciamento per la verifica/documentazione in uno sforzo collaborativo che coinvolge aziende / marchi di abbigliamento e iniziative esistenti, - costruire le capacità dei fornitori produttori, intermediari del settore dell’ abbigliamento, a diversi livelli per rispondere meglio alle esigenze e ai requisiti di trasparenza e tracciabilità, compreso il trasferimento di know-how e l'uso di nuove tecnologie, - potenziare i meccanismi di tracciabilità delle best practice industriali e gli sforzi di tracciamento avanzati nel settore, - promuovere l'integrazione delle informazioni sulla sostenibilità nella reportistica aziendale e nella costruzione delle relazioni con i loro clienti.
Beneficiari
Persone giuridiche senza fini di lucro che rientrano nella categoria di OSC, comprese ONG non profit, fondazioni politiche indipendenti, organizzazioni locali, enti del settore privato, istituzioni e organizzazioni e loro reti a livello nazionale, regionale e internazionale, associazioni di imprese di lavoratori. Sindacati, associazioni di consumatori, partner sociali, università, istituti di ricerca, media, iniziative multistkeholder attive nell’area di questo bando, stabiliti nell’UE, nei Paesi SEE non UE, IPA II, nei Paesi della lista OCSE/DAC beneficiari dell’Aiuto pubblico alo sviluppo, nei G-20 (a condizione che siano beneficiari dell’azione, nei Paesi e Territori d’oltremare, nei Paesi OCSE non UE se il progetto viene realizzato nei Paesi in via di sviluppo. L’elenco completo dei Paesi è consultabile in allegato.
Il proponente DEVE avere un’esperienza dimostrata (almeno 2 anni) in alcuni settori precisi, specificati per ogni lotto (questa condizione non è richiesta per il co-proponente).
Entità Contributo
In generale il contributo comunitario può coprire non meno del 50% e non più dell’80% delle spese ammissibili per un massimo di
Lotto 1: 1.500.000 euro;
Lotto 2: 1.000.000 euro;
Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a € 500.000.
Se il proponente o il co-proponente è un ente privato, il contributo comunitario deve coprire almeno il 20% e non più del 50% dei costi ammissibili.
In via eccezionale, il finanziamento può coprire l’intero costo del progetto (nel rispetto dei massimali previsti) se si ritiene la realizzazione del progetto sia imprescindibile (il consorzio proponente dovrà motivare chiaramente le ragioni di tale richiesta e la Commissione potrà concederlo se accetterà le motivazioni presentate).
Modalità e procedura
Le azioni del progetto devono svolgersi in almeno uno dei Paesi ammissibili a DCI II e/o in uno o più Stati membri UE (in quest’ultimo caso le misure realizzate devono mostrare chiaramente l’impatto sullo Stato beneficiario e sugli attori chiave locali) e devono essere presentati da un partenariato di almeno due soggetti (un proponente e un co-proponente).
I progetti devono essere scritti in inglese e avere una durata compresa fra 12 e 48 mesi.
Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa; in particolare il partenariato non può essere modificato, salvo situazioni di particolare criticità e in accordo con la Commissione).
Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.
La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.
La documentazione per la presentazione delle proposte progettuali è disponibile in inglese sulla pagina web del bando (vedi Indirizzi utili).
Scadenza
08/02/2018 (termine ultimo per la spedizione dei Concept Note)
Referente
Commissione europea - Cooperazione internazionale e Sviluppo
Risorse finanziarie disponibili
5.50.000 euro così suddivisi: - lotto 1: 3.500.000 euro - lotto 2: 2.000.000 euro
Il bando è disponibile qui http://www.europafacile.net/