- Ho votato a favore della relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla mobilizzazione dello strumento di flessibilità per finanziare misure di bilancio immediate per far fronte alle sfide attuali in materia di migrazione, afflusso di rifugiati e minacce alla sicurezza perché la questione della crisi dei rifugiati e dell’immigrazione, soprattutto quella proveniente dal nord africa, saranno temi importantissimi anche per il 2018 e perciò è necessario prevedere nel bilancio 2018 le risorse necessarie per continuare le azioni e le iniziative già messe in campo nel 2017. Ringrazio quindi i colleghi delle delegazione parlamentare di conciliazione e in particolare i membri rappresentanti del gruppo che S&D per essere riusciti a strappare al Consiglio ulteriori 20 milioni di euro in aggiunta agli 800 milioni proposti dalla Commissione, necessari data l’insufficienza delle massimali previsti nell’ambito della rubrica 3, dedicata appunto alla politica migratoria. Tuttavia, non possiamo che constatare ancora una volta come il bilancio UE non abbia le risorse e i fondi sufficienti a far fronte alle problematiche esistenti. La votazione di oggi sottolinea inoltre l’esistenza di un problema legato alla flessibilità del QFP, la cui rigidità non consente di trasferire agevolmente risorse da un capitolo all’altro.