- Ho votato a favore della relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la decisione UE 2017/344 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016, relativa alla mobilizzazione del margine per imprevisti nel 2017 in quanto si tratta di una variazione di bilancio che permetterà di avere maggiore flessibilità il prossimo anno, per far fronte a nuove e imprevedibili sfide di dimensione europea. La scelta fatta nel 2016 di sbloccare il margine per imprevisti per destinare quasi 2 miliardi di euro alla gestione del flusso migratorio prevedeva infatti un taglio di pari importo ripartito tra la rubrica 2 e la rubrica 5, dedicata alle spese amministrative. La revisione decisa oggi permette di ridurre i tagli nel 2018, spostandoli sul 2020, dando quindi maggiore flessibilità per l’anno a venire. Da questo provvedimento tuttavia si evince un forte dato politico, che come socialisti e democratici abbiamo sottolineato a più riprese: queste manovre, e la continua necessità di mobilitare i margini previsti dalla regolamentazione del quadro finanziario pluriennale mostrano chiaramente come il bilancio comunitario non abbia le risorse sufficienti a rispondere alle problematiche europee.