- Ho votato a favore della risoluzione sulle politiche volte a garantire il reddito minimo come strumento per combattere la povertà, perché sono fermamente convinta della necessità di introdurre in tutti gli Stati membri dell’Ue misure di reddito minimo adeguati, per dare risposte concrete al 25% della popolazione a rischio di povertà ed esclusione sociale nonostante le prestazioni sociali. La situazione attuale nell’UE richiede maggiori e più incisivi sforzi da parte degli Stati membri, poiché Eurostat ci restituisce dati che mostrano che gli Stati sono lungi dal conseguire l'obiettivo di Europa 2020 in materia di povertà e di esclusione sociale in quanto il livello rimane superiore all'obiettivo. Ho fortemente condiviso la necessità che i regimi di reddito minimo siano integrati in un approccio strategico orientato all'inclusione e all'integrazione sociale, che preveda sia politiche generali sia misure mirate in materia di alloggi, assistenza sanitaria, istruzione e formazione, servizi sociali e altri servizi di interesse generale, che aiutino le persone a combattere la povertà, fornendo contemporaneamente un sostegno personalizzato e assistenza nell'accesso al mercato del lavoro per chi può lavorare. Solo attraverso il combinato disposto di politiche volte a combattere l’esclusione sociale e un lavoro dignitoso si potrà far uscire l’individuo dalla povertà.