Invito a presentare proposte — «Sostegno a favore di misure di informazione riguardanti la politica agricola comune (PAC)» per il 2018.
Bando per proposte di progetti riguardanti azioni di informazione sulla Politica agricola comune (PAC) per il 2018.
Ente erogatore: Commissione europea
Obiettivo: Sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale attraverso la PAC e collaborare con i portatori di interesse (soprattutto gli agricoltori e gli altri soggetti attivi nelle zone rurali) perché possano comunicare meglio la PAC alle loro circoscrizioni e al pubblico in generale.
Un’azione di informazione è un insieme autonomo e coerente di attività di informazione, organizzato sulla base di un unico bilancio. Le azioni dovranno illustrare come la PAC contribuisca a realizzare le priorità politiche della Commissione europea. In particolare le proposte dovrebbero contemplare il contributo dato dalla PAC per: - promuovere l’occupazione, la crescita e gli investimenti nelle zone rurali e il mantenimento di comunità rurali vitali in tutta l’UE, - promuovere le conoscenze, l’innovazione e la digitalizzazione nel settore agricolo; - migliorare la sostenibilità ambientale e la resilienza climatica; - rafforzare il ricambio generazionale e il tessuto socioeconomico delle zone rurali; - garantire un giusto compenso agli agricoltori della catena agroalimentare al fine di mantenere la redditività della produzione agricola europea e il futuro delle aziende familiari - incoraggiare sane abitudini alimentari per bambini e adulti attraverso il consumo di alimenti di qualità prodotti in modo sostenibile e sicuro e il programma di distribuzione di prodotti agricoli nelle scuole dell’UE, in quanto importante contributo all’iniziativa per una vita sana della Commissione. Saranno finanziate azioni attuate a livello multiregionale o nazionale oppure a livello europeo (con un impatto in almeno due Stati membri) destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale, e in particolare: - allievi delle scuole, insegnanti e studenti universitari: è necessario adottare nuovi approcci per dialogare con i giovani e aumentare in essi la consapevolezza della PAC e del contributo che apporta in molti settori quali la sfida dei cambiamenti climatici, i prodotti alimentari, un’alimentazione sana e di elevata qualità come scelta di vita, in relazione anche con il nuovo programma dell’UE per la distribuzione di latte, frutta e verdura nelle scuole (entrato in vigore il 1° agosto 2017), - pubblico in generale: nel fornire informazioni sulla PAC l’accento dovrà essere sulla percezione (talvolta scorretta) dell’agricoltura europea e sul ruolo dell’agricoltura nella società. È necessaria anche una migliore comprensione dell’enorme contributo fornito dal settore agroalimentare dell’UE all’economia dell’UE in generale, - portatori di interesse: occorre garantire che vi sia una maggiore consapevolezza del contributo della PAC al sostegno della crescita economica delle zone rurali, in particolare delle PMI. Deve essere promosso il contributo realizzato attraverso i programmi di sviluppo rurale, per i quali l’UE investe circa 100 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 per lo sviluppo delle zone rurali. Sarà inoltre sottolineato il sostegno fornito per le pratiche di produzione sostenibili e per le altre misure che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici e il loro adattamento. Le azioni di informazione dovrebbero comprendere una o più attività quali: - produzione e distribuzione di materiale multimediale o audiovisivo; - produzione e distribuzione di materiale stampato (pubblicazioni, manifesti ecc.); - creazione di strumenti online e destinati alle reti sociali; - eventi mediatici; - conferenze, seminari, gruppi di lavoro (preferibilmente in streaming) e studi su questioni inerenti la PAC; - eventi del tipo fattoria in città, per illustrare l’importanza dell’agricoltura agli abitanti delle città; - eventi del tipo fattoria aperta per far conoscere ai cittadini il ruolo dell’agricoltura (ad esempio, migliori pratiche, progetti di innovazione); - mostre fisse o itineranti o sportelli d’informazione.
Beneficiari:
Soggetti in possesso di personalità giuridica costituiti in uno Stato membro dell’UE, come ad esempio: - organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche); - autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali); - associazioni europee; - università; - istituti di insegnamento; - centri di ricerca; - società (ad esempio, società di mezzi di comunicazione).
Il contributo finanziario per progetto potrà coprire fino al 60% dei costi diretti ammissibili, più un importo pari al 7% di tali costi a titolo di copertura forfetaria dei costi indiretti. Il contributo per progetto non può superare complessivamente i 500.000 euro.Una proposta progettuale deve essere presentata da soggetti in possesso di personalità giuridica costituiti in uno Stato membro dell’UE eventualmente insieme e entità affiliate. I soggetti privi della personalità giuridica in base al proprio diritto nazionale possono essere richiedenti ammissibili se i loro rappresentanti hanno la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e offrono garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche e forniscono prova di disporre di capacità finanziarie e operative equivalenti a quelle delle persone giuridiche.
In considerazione della Brexit, la Commissione sottolinea che un soggetto deve essere in possesso dei requisiti di ammissibilità per l’intera durata della sovvenzione. Pertanto se il Regno Unito lascerà l’UE durante il periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo che garantisca in particolare il mantenimento dell’ammissibilità per i richiedenti appartenenti al Regno Unito, eventuali proponenti/co-proponenti del Regno Unito potranno trovarsi nelle seguenti situazioni: non ricevere più i finanziamenti UE (pur continuando a partecipare, se possibile) oppure essere invitati a ritirarsi dal progetto. L’attuazione delle azioni di informazione deve coprire un periodo massimo di 12 mesi e deve avvenire indicativamente fra il 1° maggio 2018 e il 30 aprile 2019.
Scadenza: 15/12/2017
Aree giografiche: UE 28 - Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Tutta la documentazione relativa al bando sarà disponibile sulla pagina web indicata (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.C_.2017.339.01.0007.01.ITA&toc=OJ:C:2017:339:TOC)