C`è tempo fono al 31 ottobre prossimo per candidarsi ai I due progetti pilota presentati dalla Commissione europea . L'obiettivo è aiutare maggiormente le regioni europee a investire nei loro settori di nicchia competitivamente forti (il processo di "specializzazione intelligente") e a generare l'innovazione, la resilienza e la crescita necessarie per gestire la globalizzazione. L'approccio della specializzazione intelligente è stato introdotto in tutti i programmi di politica regionale nel 2014 e hamigliorato il modo in cui le regioni concepiscono le strategie di innovazione, coinvolgendo da vicino le imprese locali e i ricercatori. I progetti pilota prendono spunto da quest'esperienza positiva. Oggi la Commissione lancia due inviti a manifestare interesse:
Invito n. 1: sostegno mirato alle regioni che affrontano la transizione industriale
Alcune regioni hanno subìto i costi della globalizzazione ma non hanno ancora beneficiato dei suoi vantaggi. Hanno spesso perso un numero considerevole di posti di lavoro e possono essere caratterizzate da una carenza di competenze adeguate, costi del lavoro elevati e deindustrializzazione.
Le regioni che affrontano queste sfide specifiche possono fare domanda per ricevere:
1) assistenza mirata da parte di esperti provenienti da vari servizi della Commissione e riuniti in gruppi "regionali", che aiuteranno le regioni a definire strategie di trasformazione economica regionale.
In base alle esigenze e alle risorse specifiche delle regioni, la Commissione assumerà esperti esterni che assisteranno il loro lavoro. Possono ad esempio essere specialisti in strumenti finanziari, consulenti imprenditoriali o ricercatori che lavorano su processi di fabbricazione avanzati. La Commissione stanzia fino a 200 000 EUR per ogni regione per coprire i costi di queste consulenze esterne. Tali finanziamenti provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
2) sostegno complementare da parte dell'Osservatorio europeo per i cluster e le trasformazioni industriali per aiutare le regioni a costruire strategie di cluster e creare legami più stretti tra le imprese locali, i centri di ricerca e il mondo accademico;
3) fino a 300 000 EUR dal FESR a sostegno di una rapida attuazione delle strategie di trasformazione economica regionale, a condizione che si sviluppino adeguatamente.
L'invito è rivolto in particolare alle regioni in "transizione" e alle regioni "più sviluppate"[1]. Verranno selezionate cinque regioni. In base al livello di interesse, la Commissione potrebbe rilanciare l'invito per selezionare altre cinque regioni, con un nuovo bilancio di entità analoga.
Invito n. 2: partenariati interregionali per sviluppare catene del valore europee competitive
L'obiettivo di questo progetto pilota è commercializzare ed espandere progetti interregionali finanziabili in settori prioritari come i big data, la bioeconomia, l'efficienza delle risorse, la mobilità interconnessa, la sanità e l'invecchiamento attivo o la cibersicurezza.
I partenariati transnazionali di autorità regionali di almeno quattro diversi paesi dell'UE, che coinvolgono università, centri di ricerca, cluster e imprese, possono candidarsi per ottenere il sostegno della Commissione nello sviluppo dei loro progetti e nell'accedere ai nuovi mercati.
I partenariati selezionati (da cinque a dieci) beneficeranno del sostegno mirato di gruppi speciali costituiti all'interno della Commissione, che coinvolgeranno esperti provenienti da vari dipartimenti tematici ed esperti esterni. Il FESR sosterrà lo sviluppo di tali partenariati con un contributo di 1 milione di EUR in totale.
I risultati degli inviti saranno pubblicati a inizio dicembre.
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