- Ho sostenuto la posizione del PE relativa alla proposta di regolamento del PE e del Consiglio relativo ai fondi europei per il venture capitale (capitale di rischio) per l’imprenditoria sociale, perché ritengo di fondamentale importanza, nell’ottica di un mercato unico dei servizi finanziari sempre più integrato, aprire il mercato dei fondi per il venture capital qualificati e dei fondi qualificati per l'imprenditoria sociale al fine di aumentare gli effetti di scala, ridurre i costi operativi, migliorare la concorrenza e ampliare la scelta degli investitori. L'ampliamento della base dei potenziali gestori contribuirà all'apertura del mercato e gioverà alle imprese in cerca di investimenti, che avrebbero così accesso ai finanziamenti offerti da una gamma più vasta e differenziata di fonti di investimenti di rischio. Per tale motivo ho condiviso l’ampliamento della definizione di imprese di portafoglio ammissibili che dovrebbe includere le PMI a media capitalizzazione fin qui non ammesse alla negoziazione su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione e le PMI quotate sui mercati di crescita dedicati. Le nuove opzioni di investimento dovrebbero permettere alle PMI in fase di crescita, che hanno già accesso ad altre fonti di finanziamento, di capitalizzarsi attraverso fondi per il venture capital qualificati.