- Ho votato a favore della posizione del PE sulla proposta di direttiva del PE e del Consiglio sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative ai requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi perché ritengo che questa sia una normativa importantissima a tutela delle legittime aspettative e dei diritti di oltre 80 milioni di cittadini affetti da disabilità o limitazioni funzionali. La posizione approvata dal Parlamento migliora notevolmente la proposta della Commissione, grazie alla difficile battaglia del Gruppo S&D e delle forze progressiste che sono riuscite a superare su molti punti le resistenze dei popolari e dei conservatori. Sottolineo questi importanti risultati: l’inclusione delle persone con limitazioni funzionali temporanee tra le categorie di beneficiari, a tutela delle donne incinte, degli anziani e dei soggetti non autosufficienti; oltre all’obbligo rivolto agli Stati membri di includere fra i requisiti di accessibilità l’ambiente costruito utilizzato per fornire servizi, in caso di nuove infrastrutture o ristrutturazioni. Infine, l’estensione delle regole sull’accessibilità alle procedure di appalto e di assegnazione dei fondi europei, l’allargamento della gamma di prodotti e servizi inclusi e la definizione tecnica degli stessi requisiti. Auspico che il Consiglio possa superare le divisioni e migliorare ulteriormente il testo.