C'è tempo ancora fino al 5 settembre per partecipare al bando del programma comunitario Horizon 2020 , dedicato dedicato ad azioni pilota per la valorizzazione del patrimonio culturale rurale , che segue quello dell’anno precedente dedicato al patrimonio urbano.
Scopo della misura è quello d’individuare, studiare ed implementare modelli che, a partire dal ripristino ambientale e paesaggistico realizzino percorsi innovativi per assicurare sviluppo economico, competitività, occupazione e benessere sociale, individuando appunto nel patrimonio culturale rurale un driver per un modello sostenibile di crescita. Particolare enfasi viene posta sul ruolo dei “replicatori”, quali soggetti operanti sul territorio chiamati a dare effettivamente implementazione al modello-pilota proposto.
I progetti dovranno includere necessariamente azioni di:
mappatura, studio ed analisi di siti ed elementi costitutivi del patrimonio culturale rurale , coinvolgendo attivamente gli stakeholders (autorità locali, cittadini, imprese, associazioni ed organismi della società civile), anche al fine di sviluppare ipotesi di sviluppo di attività imprenditoriali, di normative e sistemi di tutela, di pianificazione territoriale, di capacità di raccogliere risorse anche mediante partenariati pubblico-privati e fondi strutturali e d’investimento UE; identificazione delle problematiche e criticità che si frappongono al pieno sviluppo del schema di valorizzazione proposto; sostegno ai “replicatori” con assistenza tecnica, legale e finanziaria; sviluppo di metodi che favoriscano la replicazione e l’implementazione locale dei modelli; monitoraggio di lungo periodo; implementazione di una piattaforma di condivisione che consenta la divulgazione, il pubblico accesso a dati e risultati, lo scambio delle migliori pratiche ed esperienze; Possono promuovere le proposte progettuali di valorizzazione del patrimonio culturale rurale partenariati e consorzi composti da almeno tre entità legalmente costituite da tre diversi paesi UE (sono incluse amministrazioni pubbliche, imprese, università ed enti di ricerca, organismi senza scopo di lucro). Particolarmente incoraggiata è la partecipazione dei soggetti che gestiscano interventi finanziati dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici.
Il budget complessivamente assegnato alla misura è pari a 10 milioni di euro. Le proposte dovranno essere presentate online collegandosi alla pagina
http://ec.europa.eu/research/