Migliorare l’equità delle cure e i risultati della prevenzione del cancro offrendo pari accesso alla vaccinazione sul papilloma virus in entrambi i sessi
10 anni dopo la sua introduzione, la vaccinazione HPV ha dimostrato con successo la sia sicurezza e la sua efficacia, con una riduzione significativa dell’elevato tasso di lesione pretumorali (4,7,5% di efficacia sulle lesioni cervicali) in Australia e in vari Stati membri UE. Tuttavia persistono forti differenze nella raccomandazione e implementazione e vi è un’ampia disuguaglianza tra i cittadini europei nell’accesso alla prevenzione per tumori e per le malattie collegate all’HPV. A seconda del paese, della regione, del sesso e del medico, i cittadini europei possono o non possono avere una vaccinazione HPV.
La copertura della vaccinazione nelle ragazze adolescenti varia drammaticamente da un paese all’altro con dei gap preoccupanti. Se raggiunge il 98% nello UK, arriva solo al 17% in Francia. Come conseguenza di queste differenze, nei prossimi anni ci aspettiamo notevoli disparità in Europa e tra i sessi nella morbilità e nella mortalità causa malattie collegate all’HPV.
In alcuni paesi europei, i ragazzi hanno diritto alla protezione HPV (Austria, Svizzera e Italia), mentre in altri no, il che pone questioni sia di equità che di salute pubblica all’interno e tra i paesi europei.
Vaccinare entrambi i sessi per fermare la trasmissione e eliminare il tumori HPV in tutta la popolazione
Oggi in Europa i governi affrontano un peso crescente dei tumori e hanno fatto della lotta al cancro una priorità. L’esperienza mostra che politiche vaccinali ben implementate possono portare alla quasi completa eliminazione di una malattia. Come riconoscono gli esperti, “i tumori collegati all’HPV sono i principali tumori preventivabili contro i quali possiamo subito fare grandi progressi”. I programmi di vaccinazione HPV devono giocare un ruolo centrale nella prevenzione del cancro, dato che l’HPV causa ogni anno in Europa 50.000 tumori cervicali, vaginali, vulvari e anali, e tra le 300.000 e le 500.000 lesioni pretumorali su questi siti anatomici. La vaccinazione delle sole donne non è sufficiente per controllare ed eliminare questi tumori, perché gli uomini hanno un ruolo chiave come pazienti e anche nella trasmissione del virus. La vaccinazione universale per tutti i ragazzi e le ragazze adolescenti è perciò considerata la strategia più efficace per ridurre questa disuguaglianza nell’accesso alla prevenzione tra ragazzi e ragazze, ma anche per fermare la trasmissione e permettere il controllo e l’eliminazione dei tumori e delle malattie collegate all’HPV.
Inoltre, la vaccinazione universale dovrebbe proteggere indirettamente anche le ragazze grazie all’immunità/protezione di branco abbassando i livelli di trasmissione dell’HPV e contribuendo ad aumentare i tassi di vaccinazione tra le ragazze. I dati degli USA indicano che aumentare la vaccinazione maschile comporta anche un aumento nell’assunzione del vaccino da parte delle ragazze.
Oltre l’Australia, gli USA e il Canada, diversi paesi in Europa hanno raccomandato la vaccinazione universale HPV o stanno per lanciare programmi di vaccinazione universale. Un gran numero di società mediche nel mondo e in Europa hanno pubblicato documenti che chiedono la vaccinazione per entrambi i sessi e sono state lanciate diverse petizioni da parte delle comunità dei medici e dei pazienti.
Con la disponibilità di una nuova generazione di vaccini HPV (in 2 dosi) rivolti a 9 tipologie di virus responsabili dell’89% dei tumori cervicali, vulvari, vaginali ed analisi, e per massimizzare l’impatto sulla salute pubblica di questo vaccino universale, serve un programma di vaccinazione universale che renda questi benefici accessibili a tutti.
Offrire una prevenzione anticipata del tumore alle giovani generazioni
Lo sviluppo di lesioni di alto livello HPV pretumorali come le lesioni cervicali avviene intorno ai 25-35 anni e gli adulti che si sottopongono ai trattamenti sono spesso giovani in età fertile con rischi conseguenti sulla fertilità e i risultati della gravidanza. Gli Stati membri hanno quindi la responsabilità di proteggere i giovani e le future generazioni da cancri e malattie che possono essere prevenute tramite la vaccinazione. La vaccinazione HPV è più efficace se data a ragazzi e ragazze dai 9 ai 13 anni, prima che inizi l’attività sessuale e quando la loro risposta immunitaria alla vaccinazione è più alta.
Se vogliamo aumentare l’uguaglianza sanitaria dei cittadini europei, proteggere i cittadini esposti a partner non vaccinati, ridurre ed eliminare i tumori prevenibili collegati all’HPV in Europa, è il momento di accrescere la volontà politica per una vaccinazione HPV universale in tutti gli Stati membri.
Raccomandazioni
Coerentemente con gli obiettivi dell’UE per ridurre il peso delle malattie prevenibili e le disuguaglianze nell’accesso alla salute, con la dichiarazione dei ministri della salute sulla prevenzione del cancro (2014) e con le conclusioni del Consiglio sulle vaccinazioni come strumento efficace per la salute pubblica, noi, membri del PE, invitiamo le istituzioni dell’UE e gli Stati membri a:
affrontare le disuguaglianze tra i cittadini europei, tra ragazzi e ragazze, e tra paesi europei nell’accesso alla prevenzione del cancro tramite la vaccinazione HPV, implementando una vaccinazione HPV universale di routine e allargando la copertura in entrambi i sessi
rendere prioritaria la vaccinazione HPV nelle politiche e negli obiettivi nazionali di controllo, allargando le raccomandazioni e gli obiettivi dei programmi al di la dei tumori cervicali per combattere altre tipologie di cancro e malattie collegate all’HPV in entrambi i sessi con un approccio mondiale alla prevenzione dell’HPV:
Supportare l’uso della vaccinazione HPV nei confronti della popolazione generale e dei professionisti sanitari come strategia efficace e sicura per prevenire e controllare il peso dei tumori collegati all’HPV in entrambi i sessi attraverso:
la sensibilizzazione dei genitori sulle cause, i fattori di rischio e le conseguenze delle malattie HPV in entrambi i sessi, offrendo informazioni sulla sicurezza e sull’efficacia della vaccinazione
dare agli operatori sanitari supporto, linee guida chiare, e strumenti comunicativi per informarli e aiutarli ad affrontare con il pubblico il tema della vaccinazione HPV
Definire e monitorare degli obiettivi UE sulla copertura della vaccinazione HPV nei ragazzi e nelle ragazze, pubblicando i risultati e le previsioni relative ai tumori e agli altri casi evitati e che si eviteranno
creare un gruppo di interesse paneuropeo per condividere i dati, le buone prassi e le raccomandazioni politiche sulla prevenzione dell’HPV e delle malattie collegate e sui programmi di vaccinazione per contribuire in modo più efficace ed equo alla prevenzione in tutta l’UE
Invitare il Centro Europeo per la Prevenzione delle Malattie (ECDC) a considerare formalmente la raccomandazione dei programmi di vaccinazione per i ragazzi.