- Ho votato a favore della risoluzione sulla Valutazione degli aspetti esterni del funzionamento e dell'organizzazione delle dogane, perché ritengo che la gestione della frontiera comune dell’Ue in quanto unica frontiera per tutte le merci provenienti dall’esterno, sia ad un tempo un obiettivo per il buon funzionamento del mercato interno e degli scambi con il resto del mondo. Distorsioni nei traffici commerciali possono generare pregiudizi alle risorse finanziarie dell’UE, di cui i dazi costituiscono un’importante risorsa propria. Le regole per il funzionamento della frontiera comune devono essere applicate allo stesso modo in ogni Stato membro. Una merce che varca la frontiera dell’Ue deve essere assoggettata alle medesime regole e agli stessi controlli, sia che la frontiera sia il porto di Rotterdam che il porto di Trieste. Ciò implica una robusta collaborazione fra le autorità nazionali competenti, chiamate a far rispettare le regole nazionali ed europee. Perdite nel gettito dell’IVA non riscossa e nei dazi minano nelle fondamenta la politica commerciale comune. Infine, ho condiviso la richiesta di un intervento della Commissione per garantire l’armonizzazione dei controlli e l’uniforme applicazione del diritto per evitare differenze di trattamento fra gli operatori economici e favorire l’informatizzazione e l’interoperabilità dei database a livello europeo.