- Ho votato a favore della relazione sulla relazione annuale 2014 in materia di sussidiarietà e proporzionalità in quanto il testo finale licenziato dalla Commissione JURI, grazie all’importante lavoro svolto dal gruppo S&D, risulta un testo equilibrato e privo di quegli elementi di euroscetticismo e populismo che spesso caratterizzano le discussioni in tema di sussidiarietà. Il coinvolgimento sempre più sistematico dei parlamenti nazionali di tutti gli Stati membri è sicuramente un elemento importante per superare quello che viene percepito dai cittadini come un deficit democratico dell’UE e del suo processo decisionale. Nonostante nel 2014 il numero di interventi dei Parlamenti nazionali sia stato inferiore agli anni precedenti, si tratta di una prassi che deve senza dubbio essere promossa. Condivido quindi l’invito del relatore per una discussione approfondita tra Stati membri e Commissione su come tali esigenze di sussidiarietà e proporzionalità possano essere soddisfatte in sede di futura revisione dei trattati. Proposte come una procedura di “cartellino verde” per permettere a un certo numero di parlamenti nazionali di proporre all’Unione iniziative, nel rispetto ovviamente della procedura legislativa ordinaria, o l’estensione dell’attuale termine di 8 settimane a disposizione dei Parlamenti nazionali per inviare le loro osservazioni meritano infatti di essere attentamente analizzate.