A seguito della risposta ricevuta alla call dello scorso 7 dicembre, la Commissione ha deciso di pubblicare un secondo invito a presentare proposte per progetti preparatori LIFE relativi al Corpo Europeo di Solidarietà da coinvolgere in attività di protezione ambientale.
Il Corpo Europeo di Solidarietà è stato creato con l'obiettivo di dare ai giovani l'opportunità di prendere parte a una serie di attività solidali riguardanti situazioni difficili in tutta l'UE, nella convinzione che tale partecipazione non solo sarà di aiuto ai giovani coinvolti, ma contribuirà anche agli sforzi delle autorità nazionali e locali, delle ONG e delle imprese per affrontare varie sfide e crisi. L'attuazione del Corpo Europeo di Solidarietà si avvarrà di diversi programmi di finanziamento dell'UE (Erasmus+, EaSi, LIFE ed il Fondo agricolo per lo sviluppo rurale).
Questo secondo bando nel quadro di LIFE è molto simile al precedente, dal quale si differenzia per alcuni particolari ma non per la struttura generale. Il suo obiettivo resta quello di sviluppare le potenzialità dell’uso del lavoro volontario per attività di protezione ambientale (con priorità per i siti Natura2000 e per le specie protette dalle Direttive Habitat e Uccelli). Per fare ciò la Commissione selezionerà alcune organizzazioni che si occupino di organizzare il collocamento di volontari.
Sono ammissibili a presentare una proposta di progetto gli enti pubblici, le organizzazioni private commerciali e le organizzazioni private non commerciali (incluse le ONG), con sede negli Stati UE (le organizzazioni devono rispettare gli standard qualitativi richiesti per sottoscrivere la Carta del Corpo Europeo di Solidarietà).
Una volta selezionate le organizzazioni dovranno: - registrarsi sul portale European Solidarity Corps - valutare i bisogni e le opportunità per le mansioni dei volontari e definire le caratteristiche di base di ciascun collocamento assieme alle organizzazioni coinvolte nella protezione ambientale, nella conservazione della natura e nel ripristino delle aree naturali e degli ecosistemi; - selezionare i volontari da impiegare tra quelli registrati sul database del portale che hanno espresso interesse per il tipo di attività proposte; - confrontarsi con i volontari in merito alla loro assegnazione (obiettivi, attività, modalità, ecc.) e concludere il contratto specificando tutti gli aspetti del collocamento (durata, programma, sostegno individuale, costi di viaggio, soluzioni di alloggio, organizzazione dei pagamenti, ecc.); - fornire a ciascun volontario un “pacchetto minimo” che includa almeno il sostegno finanziario individuale (il servizio deve essere svolto senza costi a carico del volontario), i costi di viaggio e alloggio (se necessario), l’assicurazione, i servizi di mentoring, i compiti e le attività da svolgere (nel rispetto dei principi qualitativi sanciti nella Carta dei Corpi europei di Solidarietà), un supporto personale e amministrativo per tutta la durata dell’esperienza; - fornire a ciascun volontario altri servizi idonei ad assicurare un ottimale svolgimento del servizio; - monitorare le condizioni di lavoro e fornire una certificazione per le attività svolte - a un anno dall’inizio del progetto, fornire alla Commissione i dati sul numero di volontari impiegati e sulla durata del loro sevizio, sulle attività intraprese, sui risultati ottenuti attraverso il lavoro dei volontari in termini di conservazione delle aree naturali e protezione ambientale, sulla soddisfazione dei volontari e delle organizzazioni coinvolte, ecc.
Ogni organizzazione dovrà gestire il collocamento di almeno 100 volontari nei paesi di loro residenza (volontariato In-country) che saranno coinvolti in attività centrate sulla protezione ambientale, sulla conservazione della natura o sul ripristino delle aree naturali e degli ecosistemi, in particolare i siti Natura2000 e le specie protette dalle direttive Habitat e Uccelli selvatici, a tutti i livelli (NB: le organizzazioni che intendono coinvolgere un numero maggiore di volontari avranno maggiori probabilità di essere selezionati). I giovani partecipanti devono avere un’età compresa fra i 18 e i 30 anni e possono essere coinvolti in progetti di durata 2-12 mesi (anche non continuativi, per esempio nei soli week end o nelle vacanze estive). Il partenariato non è indispensabile: i progetti possono essere presentati anche da un solo ente (definito: coordinating beneficiary); la presenza di un eventuale partner associato è condizionata al fatto che il partenariato rappresenti effettivamente un valore aggiunto del progetto.
Il budget del bando è identico al precedente: ammonta a 3.300.000 euro (2 milioni da LIFE e 1,3 milioni dal FEASR). Il contributo europeo può coprire fino al 60% dei costi totali ammissibili del progetto (ma il rimborso del sostegno individuale ai volontari e dei costi di viaggio sarà coperto fino al 75%).
I progetti si devono svolgere sul territorio UE e non possono avere inizio prima del il 1° dicembre 2017; la loro durata massima è di 36 mesi. Le attività dei volontari possono andare da 2 mesi (42 giorni lavorativi) a 12 mesi.
I giovani che desiderano candidarsi come volontari per il Corpo europeo di solidarietà possono iscriversi attraverso il portale dedicato. Per iscriversi è necessario avere almeno 17 anni ma per partire bisogna essere almeno maggiorenni.
Scadenza: 25/08/2017
La documentazione del bando la trovate al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/life/news/newsarchive2017/may/index.htm