Ho votato a favore della risoluzione sui Negoziati con il Regno Unito (RU) a seguito della notifica della sua intenzione di recedere dall’UE, perché credo che il PE debba manifestare una posizione molto chiara sul futuro dei negoziati. Siamo davanti ad un evento del tutto nuovo nella storia del processo di costruzione europea, per la prima volta uno Stato membro ha chiesto, a seguito di un referendum popolare, di uscire dall’Unione. Per tale motivo ho fortemente sostenuto l’affermazione, tra i principi generali che dovranno governare questa uscita, la garanzia di un’uscita ordinata, in trasparenza e l’affermazione di una sequenza chiara e inequivocabile dei negoziati. Fino a quando l’accordo di recesso non entrerà in vigore rimarranno in piedi i vincoli previsti dai Trattati e gli impegni da essi derivanti, e solo dopo il recesso si potranno avviare i negoziati per le future relazioni fra l’UE e il RU. I negoziati dovranno equilibrati tendendo conto di elementi chiave: lo status giuridico dei cittadini dell’UE27 che risiedono nel RU o che hanno risieduto e viceversa, i loro diritti, il regolamento degli obblighi finanziari tra il RU e l’UE, gli impegni internazionali assunti dal RU in qualità di SM dell’UE, le frontiere esterne dell’Unione.