- Ho sostenuto la proposta di risoluzione sugli obblighi della Commissione in materia di reciprocità dei visti a norma dell'articolo 1, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 539/2001 perché si tratta di una questione grave, che richiede l’intervento della Commissione Europea nella sua funzione di guardiano dei Trattati. Gli accordi di reciprocità con i paesi terzi, infatti, devono funzionare in modo paritario: non è pensabile garantire la deroga ai visti per i cittadini di paesi terzi che non offrono lo stesso trattamento ai cittadini europei di tutti gli Stati membri. Le difficoltà riscontrate dai cittadini rumeni, bulgari, croati, polacchi e ciprioti nel viaggiare negli USA e in Canada non sono accettabili. Nell’accettare l’impegno del governo canadese di rimediare a questa discriminazione entro dicembre 2017, solleviamo quindi la nostra preoccupazione per il caso degli USA, dove le recenti politiche del governo non vanno nella direzione di apertura e riconoscimento dei diritti individuali. E´ quindi necessario che la Commissione intervenga emanando un atto delegato per congelare per 12 mesi la liberalizzazione dei visti per i cittadini americani entro i prossimi due mesi. Tale atto può essere l’occasione per affrontare finalmente con il governo americano il tema dell’esenzione dei visti per i cittadini europei.