Ho votato a favore della risoluzione sulla revisione intermedia 2014-2020 del Quadro finanziario pluriennale (QFP) perché ritengo che dopo avere approvato la risoluzione dello scorso 6 luglio sul riesame del funzionamento del QFP, una risposta adeguata alle sfide che abbiamo avanti richiede un volume di fondi supplementari a titolo di bilancio dell’UE. Si tratta di un’occasione unica per l’UE per fare fronte alle difficoltà che stanno compromettendo la credibilità dell’UE e il raggiungimento dei suoi obiettivi. L’UE ha bisogno di un bilancio realistico e credibile e la revisione potrà essere il modo per garantire l’equilibrio fra il conseguimento delle priorità politiche a lungo termine dell’UE e la risposta alle sfide attuali, che necessitano di una risposta immediata, la quale, tuttavia, non potrà essere trovata a discapito delle politiche e dei programmi esistenti. Per questi motivi ho sostenuto fermamente la creazione di una riserva permanente all’interno del bilancio europeo; che possa essere mobilizzata in caso di crisi per evitare soluzioni che poggino su fondi “fuori bilancio”, e che la Commissione ha incorporato nella proposta pubblicata in settembre, così come la necessità di una revisione flessibile per rispondere prontamene alle sfide come la crisi migratoria, il terrorismo, i problemi di sicurezza interna.