Ho votato a favore della risoluzione congiunta del Parlamento Europeo sulla situazione nell`Iraq del nord nella zona di Mosul perché sono sconcertata dalle notizie che arrivano da Mosul, che ci mostrano una realtà terribile, in cui donne e bambini vengono utilizzati come scudi umani e subiscono ogni genere di atrocità, inclusa l’impiego di armi chimiche. Auspico quindi che le forze irachene, l’esercito curdo e la coalizione internazionale che combatte DAESH riescano nel più breve tempo possibile a liberare la città e fermare questi orribili crimini di guerra e che i responsabili possano essere assicurati alla giustizia e scontare le loro colpe in sede internazionale. Tali operazioni devono svolgersi il più rapidamente possibile evitando vittime civili e proteggendo i soggetti più vulnerabili, donne e bambini. Condivido, inoltre, il richiamo della relazione alla necessità di garantire un futuro di pace, libertà, inclusione religiosa ed etnica e rispetto reciproco nel momento in cui la città verrà liberata da DAESH. Bisogna assolutamente evitare ulteriori tensioni e vendette di natura religiosa, e impostare una reale convivenza civile tra le varie etnie e religioni che popolano Mosul. Solo così potremo restituire ai cittadini iracheni, dopo tanti anni di guerre, quella pace e libertà cui hanno diritto.