Ho votato a favore della risoluzione del PE sui principi internazionali d’informativa finanziaria IFRS 9 perché ho condiviso fortemente l’istanza proveniente dalla Commissione Econ, di una maggiore trasparenza nell’implementazione dei principi contabili internazionali per l’importanza che essi rivestono rispetto alla stabilità finanziaria e alla crescita e specificatamente per quanto riguarda le norme relative alla rilevazione delle perdite subite nel sistema bancario. Il principio IFRS 9, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2018, ha come obiettivo fondamentale di garantire una più grande trasparenza relativamente al rischio di credito, optando per un approccio basato sul deprezzamento degli attivi che dovrebbe essere maggiormente reattivo di fronte alle evoluzioni del ciclo del credito. In altri termini costituisce la principale risposta dell’Organismo internazionale di normalizzazione contabile (IASB) a specifici aspetti della crisi finanziaria e al suo impatto nel sistema bancario, riducendo il livello di complessità che il principio contabile precedente, lo IAS 39, presentava. Allo stato attuale manca una valutazione d’impatto e pesano fortemente le inquietudini sugli effetti potenziali dell’applicazione di queste norme sull’investimento poiché potrebbe favorire una certa volatilità. L’investimento di lungo termine deve essere considerato alla stregua di un “bene pubblico”, per i suoi effetti positivi sulla crescita.