La Commissione europea – DG CONNECT ha pubblicato un bando per progetti pilota sull’alfabetizzazione mediatica attraverso il quale persegue l’obiettivo di migliorare il pensiero critico verso i media da parte dei cittadini di tutte le età e mettere alla prova la fattibilità e l’utilità di azioni di questo tipo.
Una proposta progettuale deve presentare un mix armonico di strumenti e attività tesi a realizzare l’obiettivo del bando come ad esempio:
- la creazione di materiale multilingue on-line e di strumenti interattivi per migliorare la capacità dei cittadini di acquisire una comprensione critica dei media e di interagire con essi,
- la sensibilizzazione e la diffusione efficiente dei materiali creati dal progetto o di altri materiali/attività simili adatte agli stessi scopi, in particolare attraverso reti che possono fungere da moltiplicatori,
- diffusione efficiente delle migliori pratiche, per esempio attraverso conferenze, workshop, piattaforme on-line e/o programmi di formazione,
- campagne sui social media tese ad aiutare i cittadini ad interagire in modo consapevole
con i nuovi media,
- altre attività innovativa rilevanti che possano sviluppare la capacità dei cittadini di distinguere le informazioni dalla propaganda e di decostruire l’informazione dei media o altre capacità relative al pensiero critico verso i media,
- attività con le comunità o le reti locali per personalizzare e rendere accessibili alcuni degli strumenti di cui sopra alle minoranze, alle persone con basse competenze o a rischio di essere socialmente emarginate.
Nella proposta progettuale deve emergere in modo chiaro per tutte le attività e gli strumenti proposti in quale modo, direttamente o indirettamente, essi contribuiscano all’alfabetizzazione digitale dei cittadini che ne sono privi.
Per media si in tendono tutti i tipi di media, accessibili attraverso tutti i possibili canali.
I gruppi target destinatari delle misure dei progetti sono tutte le categorie di cittadini, di tutte le età salvo target specifici più ristretti quali le minoranze, le persone con basse competenze o quelle a rischio di essere socialmente emarginate.
La Commissione invita i candidati a individuare ed estendere le buone pratiche esistenti e a testare azioni che non duplichino attività realizzate da altri.
La durata prevista dei progetti dovrebbe essere di 12 mesi.
Il budget disponibile per il bando ammonta a 250.000 euro; il contributo massimo per progetto è di 125.000 euro (quindi saranno finanziati al massimo 2 progetti). Il tasso massimo di cofinanziamento è del 75% delle spese ammissibili.
Una proposta progettuale – che può essere presentata anche da un proponente da solo (=senza partner), ma il progetto deve coprire almeno 5 Stati membri, e almeno 3 lingue ufficiali dell’UE.
Il proponente (ed i suoi eventuali partner) devono essere soggetti in possesso della personalità giuridica con sede nell’UE.
Scadenza: 14/10/2016
Maggiori info: http://www.europafacile.net/SchedaB...