Ho votato a favore della risoluzione del PE sulle priorità strategiche per il programma di lavoro della Commissione per il 2017, perché ho condiviso fortemente la necessità espressa dal Gruppo S&D di condividere con gli altri gruppi politici maggiori le priorità che secondo il PE dovrebbero essere alla base del programma legislativo della Commissione per il 2017, e di farlo prima che la stessa Commissione imposti il proprio programma. Il 2017 sarà un anno cruciale per l’UE, anche alla luce del risultato del recente referendum britannico, di qui la necessità di un’azione legislativa risoluta della Commissione che vada oltre l’ordinaria amministrazione e si concentri sulle preoccupazioni dei cittadini dell’UE, confrontati da anni al problema della disoccupazione, affinché si rafforzi la crescita economica e la competitività dell’industria europea, per creare posti di lavoro di qualità e generare prosperità. L’emergenza migratoria, cui l’UE è confrontata, impone nuove risposte a problemi più recenti di portata storica, motivo per cui il PE chiede alla Commissione proposte adeguate in materia di afflusso di rifugiati e di andare oltre l’emergenza, affrontando alla radice le cause e rafforzando la cooperazione fra i paesi di transito, e nel contempo rispondere alle preoccupazioni dei cittadini in materia di sicurezza.