Ho votato a favore della Risoluzione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla guardia costiera e di frontiera europea e che abroga il regolamento (CE) n. 2007/2004, il regolamento (CE) n. 863/2007 e la decisione 2005/267/CE del Consiglio, perché ritengo che l’accordo raggiunto con il Consiglio sull’istituzione della guardia di frontiera europea sia un passo importante in un approccio finalmente “europeo” alla questione migratoria. L’Agenzia che rimpiazzerà Frontex, sarà dotata di personale proveniente dagli Stati membri, ciò permetterà, infatti, una migliore gestione dei confini esterni dell’UE, requisito fondamentale a livello politico per salvaguardare l’assenza di confini interni nell’UE e la libertà di circolazione dei cittadini. Ho condiviso fortemente l’azione del Gruppo S-D volta a ampliare gli obiettivi dell’agenzia, nella fattispecie anche alle operazioni di ricerca e salvataggio in mare così come chiesto anche dall’Italia, mantenendo un profilo prevalentemente umanitario anche nella gestione delle richieste d’asilo e dei rimpatri, i quali dovranno aver luogo sulla base di una decisione individuale. Ritengo, infatti, fondamentale coniugare diritti umani e sicurezza, rispetto delle persone e tutela delle vite umane, offrendo una sicurezza per tutti, sia per i rifugiati che per gli operatori impegnati nell’accoglienza e la generalità dei cittadini.